il 6 dicembre

Una Marcia per dire no a tutte le guerre: a Melzo si cammina per la pace

La marcia per la Pace è promossa da Anpi, Consulte e dalla Comunità pastorale San Francesco

Una Marcia per dire no a tutte le guerre: a Melzo si cammina per la pace
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Se il Natale è festa di luce, di famiglia e divertimento, è anche prima di tutto un momento di Pace. Lo sanno bene a Melzo dove hanno deciso di riproporre per il secondo anno la marcia per dire no a tutte le guerre.

Una Natale di pace a Melzo

Si accendono le luci sul Natale dei melzesi. Nel verso senso della parola.  Domenica 1 dicembre il sindaco Antonio Fusè inaugurerà il periodo di festività con l’accensione, alle 17, delle luminare e delle installazioni che sono state realizzate nel centro del paese.

Tanti gli eventi in calendario, ma il primo, forse, è quello più ricco di significato.

La marcia contro le guerre

Venerdì 6 dicembre 2024, infatti, si terrà la seconda edizione della marcia cittadina per la pace "Camminiamo per tutte le guerre", promossa da Anpi, dalle Consulte e dalla comunità pastorale San Francesco. Appuntamento alle 20.30 nel cortile di Palazzo Trivulzio con l’inaugurazione della mostra storica "La tregua di Natale" a cura del Centro culturale Marcello Candia. A seguire il serpentone si snoderà per il centro storico facendo tappa in piazza Vittorio Emanuele, con arrivo per la "Preghiera dal mondo" in Sant’Andrea.

Perché camminiamo per la pace?  Proviamo a vincere la rassegnazione e il senso di impotenza che ci assale di fronte alla violenza senza fine delle guerre in corso. Ci ritroviamo insieme, associazioni e realtà con sensibilità diverse, ma col comune desiderio di manifestare la nostra ferma opposizione alla guerra, il nostro convinto ripudio della guerra ribadito dalla nostra Costituzione. Diamo voce alle persone coraggiose, israeliani e palestinesi, russi ed ucraini, che in condizioni difficilissime si interrogano e sentono il dolore dell’altro, che è come il proprio. Dei bambini, dei vecchi, di tutti coloro che hanno subito decenni di soprusi, delle vittime degli attentati come dei bombardamenti indiscriminati. Delle mamme ucraine e delle mamme russe, di tutte le vite spezzare.

ha spiegato il presidente di Anpi Melzo Claudio Borghi

La guerra non è mai la soluzione, fermiamo la corsa agli armamenti, che cessi subito il fuoco e si aprano canali diplomatici per porre fine ai conflitti.

 

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