Officine Buone da 11 anni porta il talento musicale sul palco degli ospedali d'Italia
Domani, sabato, sarà eletto il vincitore dell'edizione 2024. Da quel palco sono passati artisti emergenti, ma anche volti noti come Achille Lauro, Annalisa e Tanani
Tutto pronto per la grande finale di Open Stage, il talent show musicale che abbina il talento al volontariato. Il grande progetto promosso dall'associazione di Pioltello Officine Buone vedrà sancire i vincitori dell'edizione 2024 domani, sabato 30 novembre, nella cornice dello Zelig di Milano.
Open stage 11 anni di talento a fin di bene
Da Lucio Corsi (vincitore del 2019) ai Pinguini Tattici Nucleari e gli Eugenio in Via di Gioia, ai più recenti Carlo Amleto, Assurdité, Anna Castiglia e tanti altri ancora tra le migliori proposte artistiche emergenti italiane sono passate dal palco di Special Stage, la rassegna ideata 11 anni fa da Officine Buone, associazione pioltellese, per portare la musica negli ospedali italiani.
Un progetto di "in-volontariato", perché le ragazze e i ragazzi che donano il proprio talento nei reparti ricevono un’opportunità di crescita professionale e umana importante, conoscendo artisti di rilievo nazionale che partecipano in veste di performer di eccezione.
Da Tananai a Achille Lauro suonano negli ospedali
Tra questi per esempio negli ultimi due anni abbiamo avuto con noi più volte Achille Lauro, Tananai, Annalisa, Ariete, Mara Sattei e tanti altri ancora, per condividere momenti artisti e di vicinanza umana davvero preziosi.
ha spiegato Ugo Vivone, fondatore di Officine Buone e ideatore di Special Stage
E’ capitato per primo a me, ormai 16 anni fa, di suonare in un reparto dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano per stare vicino a un mio parente e durante quell’esibizione due pazienti tra quelli che ascoltarono la mia piccola esibizione mi chiesero: “quand’è che torni?”. Da lì si accende l’idea di coinvolgere le artiste e gli artisti più bravi per moltiplicare quell’emozione che avevo vissuto e che aveva dato, soprattutto a me, qualcosa di importante.
Da quella prima esperienza sono seguite oltre 600 date in tantissime città italiane e a Londra, trasformando Special Stage in uno dei progetti musicali più capillare e strutturati tra quelli che si rivolgono a nuovi talenti della musica.
Anche quest'anno il progetto è cresciuto. Abbiamo raggiunto nuovi ospedali in tutta Italia e a Londra. Oltre agli ormai storici partner come l’Istituto Nazionale dei Tumori e il Niguarda di Milano, il Policlinico Gemelli di Roma, il Comitato Maria Letizia Verga di Monza, l’ospedale Sant’Orsola di Bologna, Casa UGI a Torino si sono aggiunti l'Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova con una prima data sperimentale e, per la prima volta, abbiamo portato Special Stage anche all'interno delle carceri, in particolare nel Carcere di Paola, in Calabria, per un'iniziativa pilota di grande successo e profondo impatto sociale.
ha aggiunto Vivone.
La finale allo Zelig
Domani, sabato 30 novembre, alle 21 presso lo Zelig di viale Monza 140 a Milano, si terrà la finalissima di Open Stage 2024. Come sempre saranno 10 i finalisti a contendersi il prestigioso premio offerto da Nuovo Imaie (un contributo di 10.000 euro per la realizzazione di un tour), cui si aggiunge un altrettanto importante premio messo a disposizione da Amazon Music, partner ufficiale del progetto da quest’anno.
Uno dei finalisti sarà infatti nel mirino di Amazon Breakthrough, il progetto di Amazon Music che si occupa di promuovere nuovi talenti attraverso i propri canali.
In giuria alcuni tra i più importanti e qualificati professionisti della musica italiana: Luca De Gennaro (MTV, Radio Capital) storico presidente di giuria, Lodovica Comello, Eugenio Cesaro degli Eugenio in Via di Gioia, Cesareo degli Elio e Le Storie Tese, Raffaele Razzini di Warner Music, Giovanni Malacarne di Amazon Music, Elena De Vito di OTR Live, Gabriele Compierchio di Sugar Music, Dario Falcini di Rockit, Gianvito Casadonte del Magna Graecia Festival e Sabino Mogavero di Nuovo Imaie, Fabio Dalè dei Mamakass.
Con Special Stage tanti musicisti si conoscono grazie a una buona causa, sperimentano una dimensione live intima e difficile, si dona il talento e l’energia buona della musica riscoprendone ogni volta l’essenza: in qualsiasi momento della vita, dal più difficile al più spensierato, la musica ha l’incredibile capacità di connetterci in maniera profonda, di farci stare veramente insieme.