Sfacchinata 2024: otto ore di nuoto non-stop a Cassano d'Adda
Alla terza edizione della manifestazione hanno partecipato 8 squadre e 57 atleti
Domenica 24 novembre 2024 si è svolta la terza edizione de "La sfacchinata di Cassano", un evento ideato e organizzato a partire dal 2022 da Laura Chiozzotto, attuale responsabile, e dalla ex coordinatrice Maria Luisa Zaretti. La maratona di nuoto di otto ore, ospitata presso il Centro Sportivo Facchetti di Cassano d'Adda, ha celebrato sport, collaborazione e spirito di squadra. Grazie al patrocinio del Comune e di Libertas, l’iniziativa ha richiamato squadre e atleti da tutta la zona, in un’atmosfera di entusiasmo e condivisione.
Otto squadre, 57 partecipanti e una competizione entusiasmante
La competizione ha coinvolto otto squadre, sette delle quali composte da otto membri ciascuna e una, "Il Solitario", formata da un unico atleta. In totale, cinquantasette partecipanti hanno nuotato senza sosta dalle 11 alle 19, alternandosi ogni 15 minuti secondo la strategia scelta dal proprio gruppo.
Le squadre in gara – Giovani promesse, Cloroman, il solitario, Carbocrema, I Disagiati, Cloroschegge, Gli Scannellatori e Grandi speranze – hanno affrontato la sfida con passione e determinazione.
Gli "Scannellatori" hanno conquistato il primo posto con 32.650 chilometri percorsi, seguiti dai "Disagiati" con 30.800 chilometri e da "Carbocrema" con 27.700 chilometri. Un riconoscimento speciale è stato attribuito a Lorenzo Lapo, "Il Solitario", che ha nuotato ininterrottamente per tutte le otto ore, raggiungendo la straordinaria distanza di 21.450 chilometri.
Il nome e il significato dell’evento
Maria Luisa Zaretti, prima ideatrice e mente dietro l’iniziativa, ha raccontato le origini del nome dell’evento.
Il nome "Sfaccchinata" è stato scelto da una nostra collaboratrice, con cui ho avuto il piacere di ideare questa manifestazione - ha dichiarato - La parola richiama l'idea di un'impresa impegnativa e faticosa, ma con un tocco di leggerezza e ironia. Il simbolo e il nome sono stati sviluppati interamente da lei, mentre io mi sono occupata dell'organizzazione della vasca, del coordinamento della giornata e dei contatti con le squadre. La terza edizione ha visto un significativo aumento di partecipazione rispetto alla seconda, mentre con la prima edizione abbiamo mantenuto sostanzialmente lo stesso numero di partecipanti. La prima edizione, che è avvenuta subito dopo il periodo critico del Covid, ha registrato una risposta entusiasta e un forte desiderio di tornare a praticare sport insieme. Con questa iniziativa, il mio obiettivo è sempre stato quello di trasmettere la passione per il nuoto, un amore che ci unisce come organizzatori e che speriamo di condividere con ogni singolo partecipante
Laura Chiozzotto ha espresso, invece, soddisfazione per il successo della giornata che si è confermata un successo, in grado di unire sport, impegno e socialità.
Il nostro obiettivo principale è sempre stato quello di incrementare la partecipazione, puntando a raggiungere la capacità massima per l'evento - ha aggiunto - Per farlo, avremmo bisogno di altre quattro squadre, oltre le quali la logistica diventerebbe difficile da gestire. La soddisfazione più grande per me è stata vedere che tutto è andato secondo i piani, con un'atmosfera di divertimento e con riscontri entusiasti da parte di tutti i partecipanti. Sono particolarmente lieta che Maria Luisa, ideatrice di questa manifestazione, sia rimasta costantemente coinvolta, contribuendo con il suo impegno al suo successo. Un sentito ringraziamento va ai nostri collaboratori, il cui impegno instancabile ha permesso la realizzazione di questo evento. Speriamo di poter ripetere questa esperienza anche negli anni futuri, cercando sempre di perfezionarla. Per il prossimo anno, l'intento è quello di migliorare ulteriormente i premi e il pacco gara, introducendo ogni volta novità per arricchire l'esperienza. In questa edizione, abbiamo scelto di programmare l'evento nel mese di novembre, un periodo in cui gli atleti si trovano nella fase di preparazione, permettendo loro di considerare la gara come una preziosa occasione di allenamento