Gorgonzola

Padre Faré scomunicato per scisma, ma potrà fare ricorso: "Preghiamo per lui"

Notificato ieri, lunedì, dal suo ordine, i Carmelitani Scalzi, il provvedimento. Sostiene che Bergoglio non sia il Papa legittimo

Padre Faré scomunicato per scisma, ma potrà fare ricorso: "Preghiamo per lui"
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Notificata la scomunica per scisma a padre Faré, frate di Gorgonzola.

Padre Faré scomunicato per scisma, ma potrà fare ricorso: "Preghiamo per lui"

Alla fine, in assenza di ritrattazioni e ravvedimenti del diretto interessato, la decisione è arrivata, inevitabile. Nella giornata di ieri, lunedì 18 novembre 2024, è stato infatti notificato il provvedimento di dimissione dall’Ordine dei Carmelitani Scalzi a Padre Giorgio Maria Faré, sacerdote carmelitano della provincia lombarda.

Il religioso è accusato di scisma. Il provvedimento è legato a quelle che, rilanciate nelle scorse settimane dal sacerdote cresciuto all'oratorio di Gorgonzola, vengono ritenute "teorie false sulla invalidità dell’elezione di Papa Francesco". Con l'accusa, inoltre, di "aver trasmesso sui canali social alcuni interventi in cui asserisce che la rinuncia di Benedetto XVI era invalida". Teorie giuridicamente insostenibili che sono state condannate dall'autorità ecclesiastica già in passato.

Una notizia, questa della scomunica, utile anche a far conoscere ai fedeli questa condanna dell’autorità ecclesiastica alle tesi di Padre Faré. Nei prossimi mesi verranno portate a compimento tutte le procedure canoniche per ridurre allo stato laicale il sacerdote. Intanto, questa la comunicazione ufficiale diramata dal suo ordine, a firma del Preposto generale, frate Miguel Marquez Calle:

"Con la presente comunico a tutto l'Ordine e agli interessati che il 18 novembre 2024 è stato notificato a p. Giorgio Maria Faré, ocd, il decreto di dichiarazione della scomunica per scisma e di dimissione dall’Ordine. Questo provvedimento fa seguito al pubblico e ostinato rifiuto da parte di p. Faré di riconoscere papa Francesco come Romano Pontefice legittimamente eletto, e di rimanere in comunione con lui. Il rev. Giorgio Faré ha diritto di presentare ricorso contro queste decisioni, così come rimane libero di ritrattare le sue dichiarazioni scismatiche in ogni momento. Preghiamo lo Spirito Santo che ispiri questo fratello in tale dolorosa vicenda".

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