ciclopedonale dell'Adda

Frana sull'alzaia dell'Adda: indagini per determinare la causa del crollo

La Provincia di Monza Brianza vuole anche quantificare le spese per il ripristino del tratto bloccato

Frana sull'alzaia dell'Adda: indagini per determinare la causa del crollo
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La Provincia di Monza e   Brianza ha deciso di prendersi carico della questione della doppia frana che ha interrotto la ciclopedonale che corre lungo l'alzaia dell'Adda e sul territorio di Cornate. L'ente ha infatti provveduto a effettuare una prima variazione di bilancio (di circa 30mila euro) da destinare all’analisi delle cause che hanno portato al cedimento di quella porzione di collina.

Frana sull'alzaia a Cornate, indagini sulle cause del crollo

Nei giorni scorsi infatti, i tecnici di Provincia hanno fatto un primo sopralluogo nell'area e nelle prossime settimane, inizieranno a studiare la zona insieme a un geologo, che effettuerà analisi diagnostiche approfondite anche tramite perforazioni, carotaggi e rilievi, così da conoscere la composizione dei suoli e la geometria del fronte di frana.

Oltre a cercare di individuare le cause delle due frane che hanno interessato l’area, l’obiettivo è anche definire le modalità di intervento e l’importo necessario al ripristino dell’alzaia e della ciclo-pedonale che la percorre, che in questi mesi è stata deviata dal corso del fiume, con non pochi disagi agli utenti e agli esercizi commerciali collocati nei suoi pressi.

Il percorso ciclabile, d’altronde, arteria fondamentale della rete ciclistica locale, è sempre stato molto frequentato anche per ragioni turistiche, dato che attraversa zone di notevole bellezza paesaggistica – sono le stesse colline dipinte in molte celebri opere di Leonardo, e che collegano le due centrali idroelettriche Bertini ed Esterle.

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