Per attrarre (o non far scappare) i medici aumentano i salari nell'Asst Melegnano Martesana
Il nuovo contratto prevede un incremento della parte variabile per i dirigenti medici e sanitari che effettuano turni notturni
Un nuovo contratto integrativo per i dirigenti medici dell'Asst Melegnano Martesana. L'accordo tra le parti è stato trovato un mese fa e la notizia diffusa in questi giorni. In sintesi, il nuovo contratto prevede un aumento della parte variabile della retribuzione in particolare per coloro che daranno disponibilità a effettuare turni notturni.
Il nuovo accordo con i medici
È con soddisfazione che la Direzione generale e l’Intersindacale aziendale della Dirigenza medica e sanitaria comunicano a tutti i dirigenti medici e sanitari dell'Asst che si è concluso l’iter di approvazione del nuovo Contratto integrativo aziendale della dirigenza medica e sanitaria (CCIA) relativo al Contratto Nazionale di Lavoro (CCNL) 2019-2021 sottoscritto in data 19/9/24 .
Il nuovo CCIA è ora pienamente operante, primo tra le Asst della Regione Lombardia. E contiene elementi di novità di particolare rilievo, sia di tipo normativo che economico atte a consentire, attraverso la contrattazione integrativa aziendale, il riconoscimento e lo sviluppo delle competenze professionali della Dirigenza medica e sanitaria, oltre a favorire ed accrescere da un lato la fidelizzazione dei medici attualmente operanti presso l'Asst e dall’ altro facilitarne l’acquisizione di nuovi.
Si legge nel comunicato diffuso da Vizzolo Predabissi.
Cosa cambia per i medici
Il nuovo accordo prevede un consistente incremento della parte variabile della retribuzione di posizione, afferente al “Fondo per la retribuzione degli incarichi”. Questo consente di aumentare il valore economico dei singoli incarichi attraverso l’utilizzo di una significativa quota (400.000 euro circa) dell’incremento economico contrattuale previsto dall’ art. 72 del CCNL 23/1/2024 – triennio 2019-2021, relativo al Fondo per la retribuzione degli incarichi.
Con il nuovo CCIA è stato notevolmente incrementato il valore dell’indennità di pronta disponibilità notturna su turni di 12 ore. Sono state infatti istituite tre fasce di pronta diponibilità notturna, sulla scorta dell’accertata particolare gravosità di alcuni servizi, del numero di chiamate e della carenza di organico.
- alla terza fascia : 40 euro a turno
- alla seconda fascia: 60 euro a turno
- alla prima fascia: 80 euro a turno
Questi incrementi sono mediamente superiori al 65% rispetto a quanto previsto nel CCNL 23/1/2024.
Il CCIA prevede inoltre un aumento di oltre il 64% della indennità per servizio notturno per ogni turno prestato tra le 22 e le 6 del mattino legato a un aumento della retribuzione oraria e della relativa indennità per i medici il cui servizio si svolga durante le ore notturne , pari a 4,50 euro per ogni ora di servizio in luogo di 2,74 euro lordi previsti dall’ art. 77 del CCNL 23(01/2024 e con un valore per turno di 36 euro invece di 21.
Infine , l’Indennità di Pronto soccorso , conformemente a quanto stabilito nelle trattive sindacali svoltesi a livello regionale , è corrisposta con un valore pari a a 50 euro per ogni turno di 12 ore ai dirigenti medici stabilmente assegnati ai servizi di Pronto soccorso aziendali nonché a quelli alle Strutture complesse di Chirurgia e Medicina interna che svolgono turni in Pronto soccorso.
Molto di più avremmo voluto fare, ma si è dovuto operare nel perimetro delle norme e disponibilità economiche stabilite nel nuovo CCNL vigente.
hanno concluso il direttore generale Roberta Labanca e il coordinatore della Intersindacale della dirigenza medica e sanitaria aziendale Gianpiero Benetti.
Sino a che non aumenta il numero dei medici di base in modo che possano tornare a fare i medici veri e non gli scribacchini la sanità non migliorerà mai. Qui si continua a prendere in giro la gente