Cento candeline per nonna Gina, ha abitato a Masate

Cento anni e non sentirli affatto. Grande festa, sabato pomeriggio, alla Rsa "Machiavelli" di Bernareggio per Luigina Cremaschi che ha tagliato il traguardo del secolo di vita. Una storia, quella di nonna Gina, tutta da raccontare, fatta di ricordi e aneddoti lontani, che però attraverso le sue parole salde e sicure paiono incredibilmente vicini.

Cento candeline per nonna Gina

Come raccontano i colleghi di Prima Monza, Luigina Cremaschi è nata il 26 ottobre del 1924, è cresciuta a San Martino Pizzolano, oggi frazione di Somaglia, nel Lodigiano. Prima di sette fratelli, ha lavorato come mondina da ragazza, prima di trovare occupazione come governante a Milano, presso la casa di una famiglia benestante. Poi il matrimonio con il marito Augusto Albini, con il quale la signora Cremaschi ha vissuto fianco a fianco per 50 anni. Sia nella casa di Masate (dopo un periodo trascorso a Sanremo), sia sul posto di lavoro, dato che entrambi, successivamente, erano stati assunti dalla storica azienda metalmeccanica "Teleflex", di proprietà della stessa famiglia per la quale la donna aveva lavorato a Milano.

Grande festa a Bernareggio

Da tre anni nonna Gina è ospite della Rsa di via Donizetti, a Bernareggio, dove la sua vita continua con grande serenità tra mille "impegni

La mamma legge, scrive e lavora ancora a maglia. Qui si trova molto bene ed è contenta: fisicamente ha qualche acciacco dovuto all’età naturalmente, ma è ancora molto lucida e ha un’ottima memoria.

hanno raccontato le figlie Franca e Rossana

"Ecco il mio segreto"

Sicuramente il buon Dio mi dà una mano Il vero segreto, però, è non contare gli anni e fare sempre di testa propria. E poi anche un bicchiere di vino ogni tanto non fa male.

ha detto  circondata dall’affetto dei nipoti giunti anche da Vienna per l’occasione