Gemellaggio a Cassina de' Pecchi: tutte le foto dei due giorni di festa e celebrazioni istituzionali
Due giorni intensi di ospitalità, scambi culturali, cerimonie e convivialità per il gemellaggio con Cittanova (Novigrad - Croazia)
Due giorni intensi di ospitalità, scambi culturali, cerimonie e convivialità per il gemellaggio con Cittanova (Novigrad - Croazia).
Gemellaggio a Cassina de' Pecchi: tutte le foto dei due giorni di festa e celebrazioni istituzionali
Una delegazione, capeggiata dal sindaco istriano Anteo Milos, ha fatto visita alle varie realtà di Cassina sabato 26 e domenica 27. Si è iniziato con il benvenuto e l’aperitivo al bar “CioccolaMi” per proseguire con il tour di strutture comunali come il museo Maio, la biblioteca civica, il Molino Dugnani, il cine-teatro Monica Vitti oggetto di ristrutturazione.
A seguire un interessante convegno o momento di confronto con le realtà sportive e imprenditoriali cassinesi in vista di una fattiva collaborazione in questi strategici settori; presenti anche l’assessore Fabio Varisco e il consigliere delegato Flavio Mazzolati. Sabato sera la cena comunitaria a Cascina Bianca con gli esponenti del Comitato Gemellaggio e il simbolico taglio della torta “trans-nazionale” a suggellare il patto di amicizia italo-istriano.
Domenica mattina, poi, nel pieno della Festa d’Autunno con decine di bancarelle e attrattive in centro paese, è stato acceso il braciere dell’amicizia di fronte al Municipio con discorso delle varie autorità. Sono intervenuti il sindaco Elisa Balconi, il suo corrispettivo Anteo Milos, l’assessore al gemellaggio Gaetano Greco, il professor Alfredo Canavero (presidente del Comitato gemellaggi) cui ha fatto seguito la lettura di poesie da parte di Giuseppe Caccamo e la benedizione solenne di don Luigi Peraboni.
Così il sindaco Balconi nel discorso ufficiale:
“Quest'anno abbiamo deciso di arricchire ancor di più la Festa d'Autunno invitando una delegazione istriana a partecipare, per suggellare anche qui a Cassina quel gemellaggio che abbiamo sottoscritto a Novigrad lo scorso maggio. Perché i gemellaggi servono a questo: a mettere in comunicazioni due realtà distinte, con le proprie peculiarità e con i propri punti di forza, e trovare insieme il modo di valorizzare le reciproche eccellenze. Il movimento dei gemellaggi è nato subito dopo il 1945 con il sostegno appassionato di sindaci e cittadini che hanno promesso solennemente che l'Europa non sarebbe stata mai più dilaniata dalla guerra: ecco, questo è il nostro contributo. Grazie dunque a tutti coloro che credono insieme a noi a la cooperazione e all'amicizia fra i popoli e che in qualche modo hanno permesso questo momento”.
Sulla stessa linea l’assessore Greco:
“Il gemellaggio si prefigge come primo obiettivo quello di promuovere scambi tra cittadini permettendo la costruzione di legami personali di amicizia. In particolare con l’organizzazione di attività mirate a rafforzare i rapporti tra i due Comuni, favorendo la reciproca conoscenza delle rispettive realtà. Il fine ultimo rimane quello di promuovere una conoscenza reciproca e approfondita, consolidando quei valori che costituiscono le fondamenta dell’appartenenza comune alla comunità dei popoli europei”.