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La minoranza di Cernusco sul Naviglio attacca l'Amministrazione: "Solo parole"

La lista Vivere Cernusco polemizza sul Documento unico di programmazione approvato dal Consiglio comunale

La minoranza di Cernusco sul Naviglio attacca l'Amministrazione: "Solo parole"
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Non fa sconti la lista di minoranza Vivere Cernusco alla maggioranza a trazione Pd di Cernusco sul Naviglio. Duro il commento del gruppo al Documento unico di programmazione recentemente approvato dal Consiglio comunale, l'ultimo della consiliatura che si andrà a concludere in primavera con le nuove elezioni amministrative a seguito della morte del sindaco Ermanno Zacchetti.

Solo buoni propositi

Secondo la lista di opposizione, la maggioranza ha portato un documento fitto di buoni propositi, che già erano stati annunciati nella campagna elettorale, ma che non si sono trasformati in azioni. Di anno in anno, a detta di Vivere, sono stati rinviati, rivisti o cancellati. Insomma, per Vivere sono solo "parole, parole, parole".

In alcuni casi diciamo "meglio così": sulla costruzione di una terza scuola media per fortuna hanno cambiato idea, visto l'inverno demografico che da tempo avevamo rilevato, così come sulla collocazione del nuovo asilo nido. Pensate che impatto avrebbe avuto una struttura come quella che ora vediamo realizzata se fosse stata collocata nel giardino della scuola primaria

Ma, al di là di queste scelte, poche, che condividiamo, molte più sono le mancanze che in questo Dup ancora ci preme sottolineare.

Nel suo intervento il nostro capogruppo Marchetti ha evidenziato problemi e carenze programmatorie su tutta una serie di ambiti. Un'ampia sintesi del suo intervento la potrete trovare nei prossimi giorni sul sito di Vivere Cernusco.

Qui ci limitiamo a riportare delle sottolineature su alcuni temi.

  • Centro sportivo di via Buonarroti - Dopo tanto tempo perso in innumerevoli proroghe e soldi spesi anche per una consulenza esterna, il bando per la sua gestione è andato deserto. Un ennesimo brutto segnale di cattiva gestione del patrimonio pubblico.
  • Filanda - Sono tre anni che sentiamo ripetere solo parole in merito a un fantomatico progetto di rifunzionalizzazione e rilancio della struttura, che invece continua ad essere abbandonata, utilizzata "a spot" senza un vero progetto per il presente e per il futuro.
  • Mobilità - Il programma punta positivamente l’attenzione sulla mobilità ciclabile, ma ci saremmo aspettati qualche nota anche riguardo alle auto, soprattutto a seguito dei problemi segnalati sulla gestione dei parcheggi pubblici; letteralmente svenduti per una cifra irrisoria, anche col nuovo gestore continuano a creare disservizi per gli utenti. Segnaliamo inoltre che l'unica colonnina per la ricarica delle auto elettriche è fuori servizio.
  • Ambiente - L'elenco delle mancanze e degli errori sarebbe lungo. Ne citiamo uno, importante: il bosco di via Vespucci. Qui e nell'area Castellana, nell'ambito del Progetto ForestaMi, si sono piantumate mille piantine. Bene aumentare il patrimonio boschivo, ma sarebbe utile capire anche 'dove' farlo (oltre che curarlo in modo adeguato. L'area verde di via Vespucci era stata infatti progettata in modo da "conservare il sistema di filari” e "realizzare un parco pubblico in continuità con gli spazi aperti a nord del tracciato stradale”. Non un bosco! Su un'area verde non si può fare qualsiasi cosa, basta che sia verde... Si rischia di fare danni, invece di benefici, come in questo caso.
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