Protesta

Case comunali di Cassina de' Pecchi, acqua fredda e disagi

La minoranza insorge, Andrea Maggio: "Aler ha segnalato già un anno fa al Comune che la centrale termica è da sostituire"

Case comunali di Cassina de' Pecchi, acqua fredda e disagi
Pubblicato:

Segnalati disagi alle case comunali di via Buonarroti (affidate ad Aler per la manutenzione ordinaria) a Cassina de' Pecchi, dove i residenti si sono lamentati per essere rimasti alcuni giorni senza centrale termica e quindi con l'acqua fredda.

La minoranza: "Stessi problemi da anni"

A farsi portavoce del loro disagio è stato il referente della lista di minoranza La Svolta Andrea Maggio:

Sono anni che segnalo gli stessi problemi di competenza comunale, primo fra tutti l’acqua fredda negli appartamenti comunali.

Lo stabile è composto da 15 unità immobiliari, tutte sullo stesso piano (piano terra), ed è dotato di impianto centralizzato per il riscaldamento, servito da una centrale termica - con produzione sempre centralizzata - anche di acqua calda sanitaria.

Gli abitanti continuano ad avere molti disservizi per tutto l'arco del periodo invernale, in questi giorni sono privi di riscaldamento e senza l'acqua calda sanitaria nonostante i tecnici di Aler e i loro appaltatori siano prontamente intervenuti.

Così come previsto all'art.3 della Convenzione per la gestione delle unità immobiliari Sap, gli Uffici Aler hanno fornito al Comune di Cassina de' Pecchi, esattamente un anno fa, una relazione tecnica con riportati gli interventi manutentivi straordinari ritenuti necessari e prioritari che il Comune avrebbe dovuto effettuare sullo stabile.

Fra questi, la proposta di riqualificazione della centrale termica con allegati i relativi costi, in quanto – sempre riportato nella relazione Aler – le precarie condizioni del sistema di riscaldamento e dell'acqua sanitaria potrebbero causare disservizi e criticità all'utenza.

Quindi, oggi i residenti degli appartamenti comunali sono periodicamente al freddo e il Comune non solo era perfettamente consapevole dei rischi ma la sindaca in Consiglio comunale a precisa domanda del nostro gruppo consiliare aveva risposto che non si riteneva indispensabile procedere alla sostituzione di tutte le parti dell'impianto. "Considerato che l'intervento proposto da Aler è molto oneroso e a totale carico del Comune trattandosi di manutenzione straordinaria, gli uffici hanno richiesto ulteriori pareri e preventivi per verificarne la congruità”, aveva aggiunto.

Dopo un anno nulla è stato fatto

Seguici sui nostri canali