Puccini e Cavalieri: inaugurata la mostra in biblioteca a Melzo
Nei 100 anni dalla morte Melzo celebra il grandissimo compositore italiano e una delle migliori cantanti della sua epoca
Sabato 19 ottobre la biblioteca V. Sereni di Melzo ha ospitato la conferenza inaugurale della mostra “Puccini e Cavalieri: musica e canto”. L’esposizione è stata organizzata per il centesimo anniversario della morte del musicista e curata dall’Università del Tempo Libero con il patrocinio del Comune.
A presentare la mostra sono stati Lucina Invernizzi, violinista e direttrice della scuola di musica Guido d’Arezzo, e Alessandro Rovati, membro dell’Utl che ha allestito l’esposizione. Ospite d’onore il baritono internazionale Alberto Noli.
Esibizioni e letture
Durante la presentazione c’è stato spazio per performances canore tratte dal corpus pucciniano. Il basso Arrigo Liverani Minzoni si è esibito in un brano de “la Boheme” mentre Grazia Consolazio ha intonato “E l’uccellino” e l’aria “Chi il bel sogno di Doretta” tratta da “la Rondine”. Entrambi sono stati accompagnati al pianoforte da Alessandro Penati.
Molto particolare la storia di “E l’uccellino”. Il testo è stato scritto da Renato Fucini e musicato da Puccini nel 1900. Per la prima volta sabato è stato mostrato in pubblico l’autografo originale di questa Ninna Nanna, dedicata ad un bambino morto prematuramente di nome Memmo Lippi.
È intervenuta nella presentazione anche Isabella Brega, autrice del libro “La vita di Elvira”. Dedicato alla moglie di Puccini e volto proprio a ripercorrere la turbolenta e altalenante storia d’amore tra i due, cerca di far luce sull’esistenza di Giacomo Puccini come uomo ancor prima che musicista.
L'esposizione
L'evento è dedicato, oltre che al maestro lucchese, a Lina Cavalieri: soprano di livello internazionale, iniziò a cantare opere di Puccini nel 1900 con “la Boheme” per poi esibirsi nei migliori teatri d’Europa per poi intraprendere la carriera nel cinema e nella moda.
La mostra è visitabile dal 19 ottobre al 30 novembre 2024 presso la biblioteca V. Sereni di Melzo, secondo gli orari d’apertura della stessa. La collezione presenta al pubblico spartiti, lettere autografe, fotografie, guanti, borsette e altri oggetti di scena.