Giornata nazionale dell'Avo, a Cernusco sul Naviglio un pensiero per gli ammalati
I membri dell'associazione cittadina saranno impegnati in una distribuzione di un dono profumato ai pazienti dell'ospedale Uboldo
Oggi, sabato 19 ottobre 2024, ricorre la Giornata nazionale dell'Avo, l'Associazione dei volontari ospedalieri. A Cernusco sul Naviglio i membri dell'associazione cittadina saranno impegnati in una distribuzione di un dono profumato ai pazienti dell'ospedale Uboldo.
Sacchetti di lavanda in ospedale
"L'idea dei sacchetti di lavanda è nata così per caso, da una semplice domanda rivolta a noi volontari a un incontro: 'Come fate ad entrare in empatia con le persone che incontrate nei reparti?'- ha spiegato Mara Carletti presidente Avo - Quando entriamo in una stanza cerchiamo di cogliere anche un solo particolare che ci permetta di iniziare una conversazione con coloro che abbiamo di fronte. Un cuscinetto con disegnato il fiore della lavanda, per esempio, ci ha portato a parlare della Croazia, delle distese di campi di lavanda, di fiori messi ad essiccare per poi essere confezionati in sacchettini per armadi e cassetti. Basta veramente poco per entrare in empatia con un paziente, un piccolo ingrediente, ovvero l'attenzione verso l'altro. Da qui, per la nostra giornata nazionale Avo, abbiamo deciso di profumare di lavanda gli ambienti in cui pratichiamo il nostro volontariato: il Cup e la Casa di comunità, il servizio accoglienza al Pronto soccorso e nei reparti di Ortopedia, Chirurgia e Oncologia del nostro ospedale Uboldo".
Un palloncino in regalo
E' seguita poi l'idea di aggiungere, ai sacchetti di lavanda, un palloncino simpatico a forma di fiore o di cagnolino. Palloncini confezionati da un amico e volontario della sezione Croce Bianca di Cernusco.
"Noi volontari abbiamo un profondo rispetto per il patto che unisce le realtà di volontariato cernuschesi che si occupano della persona: Aido, Avis, Avo e Croce Bianca, realtà che vogliono cooperare insieme, perché ci sentiamo uniti in un'unica finalità: prenderci cura del prossimo e della persona fragile che ha bisogno di noi", ha aggiunto Carletti.
Servono nuovi volontari
La presidente ha spiegato che l'associazione è anche alla ricerca di nuove leve:
"Per fare tutto questo noi stiamo cercando di sensibilizzare la popolazione a unirsi a noi e diventare anche loro volontari. Ogni associazione avverte la mancanza di nuova linfa, le idee e le iniziative sono tante, ma per poterle mettere in pratica ci vogliono più risorse, e queste mancano. Essere volontario ti fa crescere come persona: doni il tuo tempo , ma alla fine ti accorgi che hai ricevuto di più di quello che hai donato".