Come prepararsi alle ispezioni per la sicurezza sul lavoro
In confronto allo scorso anno, per il 2024 è previsto un aumento del 40% delle ispezioni per la sicurezza sul lavoro. Ecco, quindi, che per le imprese risulterà fondamentale provvedere a una completa riorganizzazione delle diverse procedure finalizzate a tutelare la salute dei dipendenti e a rispettare le prescrizioni in essere in virtù delle norme in vigore. Come noto, ogni lavoratore è tenuto a frequentare un corso sicurezza sul lavoro, ma non è questo il solo adempimento che deve essere rispettato dalle aziende.
Novità e adempimenti: tutto quello che c’è da sapere
L’aumento del numero di ispezioni riguardanti la sicurezza sul lavoro è determinato da quanto previsto dal Decreto PNRR, che si concentra sulla prevenzione del lavoro sommerso e il contrasto di tale abitudine, in abbinamento a un potenzialmente delle attività di ispezione. Ciò ha comportato un incremento delle assunzioni di ispettori del lavoro, con riferimento in particolare al personale ispettivo di Inail e Inps, ma anche al nucleo ispettivo dei Carabinieri. Il decreto, fra l’altro, ha previsto una vera e propria patente a punti per i lavoratori autonomi e per le imprese che operano nei cantieri, il cui obiettivo è quello di certificare e qualificare il rispetto delle norme di sicurezza. Si tratta di una iniziativa che vuol premiare i datori di lavoro che mettono in mostra una condotta virtuosa, e che assicura che per i dodici mesi successivi non verranno effettuati altri controlli.
Ispezioni sicurezza sul lavoro: che cosa fare?
Garantire a tutti i propri dipendenti la possibilità di seguire un corso sicurezza sul lavoro è solo il primo dei passi da compiere per prepararsi in modo appropriato all’ispezione. È consigliabile, poi, effettuare una revisione accurata di tutti i documenti, a cominciare dal Documento di Valutazione dei rischi, il quale va aggiornato con la dovuta periodicità in modo da rispecchiare le effettive condizioni di lavoro e ovviamente i rischi che ne possono derivare. Ma al di là del Documento di Valutazione dei rischi bisogna pensare anche ai registri delle malattie professionali e degli infortuni, che a loro volta devono essere aggiornati. Molto importanti sono i certificati di formazione e addestramento del personale, che servono ad attestare che i dipendenti conoscono le procedure di emergenza e hanno ricevuto una formazione opportuna in tema di sicurezza.
Non solo documenti: gli altri accorgimenti
È importante che i dispositivi di protezione individuale e le attrezzature di sicurezza siano ben controllati affinché possano risultare sempre in condizioni operative appropriate. Va aggiornata, poi, la mappa dei rischi potenziali, in modo che siano evidenziate le vie di fuga e le zone critiche. Ancora, occorre documentare le esercitazioni antincendio e le altre procedure di emergenza, quali i piani di evacuazione: il tutto deve risultare accessibile ai dipendenti. Sarebbe una prassi auspicabile, infine, provvedere a periodici audit interni, in modo da appurare la conformità alle norme di sicurezza e individuare le potenziali aree di miglioramento. Al di là di questa lista di adempimenti, che valgono per tutte le imprese, ogni azienda alla luce delle proprie caratteristiche e delle mansioni che spettano ai dipendenti deve prevedere ulteriori accortezze.
Le azioni correttive
In seguito a un’ispezione, o anche prima, può capitare di ravvisare degli elementi che appaiono difformi rispetto a quanto previsto dalla normativa. Che cosa fare in questo caso? Per risolvere tali criticità c’è bisogno di un approccio strutturato e sistematico che si articoli da un lato in azioni preventive e dall’altro lato in azioni correttive. Le prime consistono in misure proattive che hanno lo scopo di individuare i potenziali problemi, affinché gli stessi possano essere mitigati ancora prima che si concretizzino. Nel novero delle azioni preventive rientrano l’analisi dei rischi, il ricorso a nuovi controlli di sicurezza, la revisione delle procedure operative e la formazione dello staff. L’insieme delle azioni correttive, invece, include interventi immediati che devono essere messi in atto allo scopo di far fronte a una non conformità che è stata rilevata, al fine di rimuovere la causa del problema riscontrato. Nel caso in cui si riscontri la non conformità di una macchina alle norme di sicurezza, per esempio, può essere necessario sostituire o riparare la macchina in questione. In seguito, la situazione dovrà essere monitorata nel tempo.