Il progetto

Un patto per combattere la dispersione scolastica e prevenire abusi e maltrattamenti

La convenzione voluta dal Comune di Cologno Monzese si allarga anche ai due istituti superiori Leonardo da Vinci e Falck

Un patto per combattere la dispersione scolastica e prevenire abusi e maltrattamenti
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Il Patto per la scuola, approvato dalla Giunta lo scorso aprile, ha visto un’importante estensione della convenzione tra il Comune di Cologno Monzese e le istituzioni scolastiche statali di istruzione superiore del territorio.

Il Patto per la scuola si allarga

L’Amministrazione comunale, il Leonardo da Vinci e il Falck hanno stipulato un'intesa con l’obiettivo di contrastare la dispersione e l’evasione scolastica, il disagio scolastico e socioambientale, i reati familiari e le violenze di genere, oltre che per promuovere azioni volte al rilevamento dei fattori di rischio che spesso portano con sé situazioni di disagio o negligenza familiare, in modo tale da essere in grado di attivare gli opportuni interventi di prevenzione di situazioni di abuso o maltrattamento, in accordo con l’Autorità giudiziaria.

"Rafforziamo il rapporto di collaborazione"

"Si estende il Patto della scuola per competenza di trasporti, dispersione scolastica e assistenza educativa in presenza di fragilità - ha commentato l’Assessore alla Pubblica istruzione Alessandro Del Corno - Un accordo, stretto per la prima volta con gli istituti di istruzione superiore, realtà storiche sul nostro territorio, per suggellare e rafforzare il rapporto di collaborazione che c'è sempre stato, anche in termini di promozione di iniziative comuni".

"Forniamo agli studenti i giusti strumenti"

"Ritengo fondamentale la messa in atto delle azioni di prevenzione e monitoraggio contenute nel Patto per la scuola anche a livello degli istituti di scuola superiore - ha aggiunto il sindaco Stefano Zanelli – Luoghi dove i ragazzi, ormai quasi adulti, decidono del loro futuro e della loro vita. Fornire loro degli strumenti per scelte serene e consapevoli favorite da un ambiente familiare disteso è il minimo che, come Amministrazione comunale, possiamo fare per i nostri giovani".

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