Maxi incidente (simulato) in galleria sulla Brebemi, le foto dell'esercitazione
Nella mattinata di ieri, domenica, è stato simulato un incidente che coinvolge un Tir, con quattro feriti
Si è svolta ieri mattina, domenica 13 ottobre 2024, una grande esercitazione d'emergenza che coinvolge svariate forze del soccorso pubblico e della Protezione civile della zona. Si simula un incidente lungo la galleria di Brebemi, tra Treviglio e Caravaggio.
Esercitazione su Brebemi
Sul posto, attivando sul serio tutti i protocolli che verrebbero attivati nella realtà, ci sono svariate squadre dei Vigili del fuoco, ambulanze del 112 e automediche. Si simula in particolare un incidente che ha coinvolto diversi veicoli, con almeno quattro feriti gravi.
Le operazioni, come racconta Prima Treviglio, sono state coordinate dalla Prefettura di Bergamo, con l’attivazione del Comitato Operativo per la Viabilità, e dal Posto di comando avanzato –PCA costituito in prossimità del sinistro. L’impianto esercitativo, gestito dalla Sala Operativa di Brebemi, ha simulato anche un principio d’incendio e la necessità di soccorso sanitario e tecnico urgente.
Tra gli enti, Istituzioni e componenti del sistema dei soccorsi che hanno preso parte all’esercitazione: Provincia di Bergamo, Questura di Bergamo, Concessioni Autostradali Lombarde- CAL, Vigili del Fuoco, Polizia Stradale, Carabinieri, Guardia di Finanza, AREU-118, Croce Rossa Italiana, Protezione Civile di Calcio e Fara Olivana e le amministrazioni locali di Caravaggio e Treviglio.
Il Prefetto Luca Rotondi: "Per testare e migliorare le tempistiche di intervento"
“L'esercitazione- precisa il Prefetto Luca Rotondi- è stata una fondamentale esperienza per testare e migliorare le tempistiche di intervento, i flussi della comunicazione tra i vari enti coinvolti e, in definitiva, garantire i soccorsi e la necessaria sicurezza della circolazione anche in caso di grave incidente. Ringrazio quanti hanno collaborato, dedicando questa domenica all’attività esercitativa e A35 Brebemi e Aleatica per l’impegno nel mantenere elevati standard di sicurezza e preparazione, tutelando la salute e l’incolumità dei propri utenti, in caso di emergenze reali.”