Atletica Leggera

Campionati italiani Cadetti: il tricolore per la Lombardia porta anche la firma di un gessatese

Alessio Ferrari dell'Atletica Gessate torna dalla manifestazione con al collo una medaglia di bronzo e un argento, oltre al titolo di squadra

Campionati italiani Cadetti: il tricolore per la Lombardia porta anche la firma di un gessatese
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Il Campionato italiano Cadetti e Cadette sorride ancora una volta alla Lombardia, che si conferma Regione ai vertici dell'atletica leggera italiana. E a contribuire alla sfilza di successi e medaglie che è valso il primo posto assoluto, c'è anche un pizzico di Adda Martesana. Infatti Alessio Ferrari dell'Atletica Gessate è tornato a casa con una medaglia d'oro e una d'argento.

La cronaca dei Campionati italiani Cadetti

Ventitré medaglie con 10 successi, nove argenti e quattro bronzi: è il bottino finale della selezione lombarda a Caorle 2024 per i Campionati Italiani Cadetti/e nelle singole specialità. La seconda giornata della manifestazione, oltre ai successi a squadre nella combinata e nella classifica femminile e alle medaglie (un oro e un argento) nelle staffette 4x100, vale alla Lombardia altri quattro trionfi individuali, affiancati da tre argenti e due bronzi.

I risultati del Mezzofono

Bottino sontuoso dalle gare di resistenza, con Javier Mercuri (Milano Atletica, foto di Davide Vaninetti) e Mattia Martin (Atletica Malnate) a riuscire nella non facile impresa di mantenere fede al pronostico e agli accrediti. Mercuri fa gara sin da subito di testa nei 1200m siepi trovando il trentino Nicholas Odorizzi pronto a seguirlo come un’ombra: Odorizzi prova il contrattacco all’ultima curva, ma l’ultima parola è di Mercuri che si impone con il PB a 3:17.71 lambendo la top ten italiana Under 16 di ogni epoca. Nei primi otto anche il titolare di rappresentativa Simone Chiuchiù (5 Cerchi Seregno) in 3:22.48, a 17/100 dal bronzo pera la quarta piazza, e Simon Scardi (CUS Pavia) quinto in 3:24.33. Martin, dopo un avvio relativamente tranquillo, si scrolla tutti di dosso nell’ultima tornata con una progressione micidiale: suo l’oro in 2:31.99, vicinissimo al personale (Giordano Contigiani/GS Bernatese è quinto: 2:37.22). Per entrambi è il primo titolo italiano: Mercuri era già stato bronzo quest’anno nel cross.

In campo femminile coraggio e personalità non mancano alle nostre portacolori: sia Aurora Demarco (Virtus Groane) sia Matilde Paggi (GP Valchiavenna) fanno gara di testa, rispettivamente nei 1200m siepi e nei 1000m, conquistando la medaglia d’argento. Demarco viene superata al termine di un palpitante duello dall’umbra Bianca Baiocco per soli 19/100 (3:52.38 a 3:52.57) in un epilogo simile al Memorial Pratizzoli (ottava è Gaia Lucente/Atl. Tradate con 4:04.73), Paggi si arrende solo alla progressione della laziale Cristina Morelli ma demolisce il PB portandolo da 2:58.41 a 2:56.14 (settima piazza per la classe 2010 Maria Letizia Anzini/Pro Patria ARC Busto Arsizio: 3:01.34).

La velocità parla gessatese

Controrettilineo in relativo controllo, poi 200 metri finali d’eccellenza: Federica Chiappani conquista l’oro dei 300 metri piani. La portacolori dell’Atletica Brescia 1950 scava un solco impressionante sulla concorrenza negli ultimi 80 metri per trionfare in 39.11, secondo crono in carriera a 17/100 dal PB. Nella finale A maschile parte molto sollecito Matteo Berardo (Atl. Meneghina): la medaglia sfuma solo negli ultimi metri, quando a superarlo è l’altro lombardo Alessio Ferrari (Atl. Gessate), per un sorpasso al fotofinish identico a quello che nella 4x100 varrà poi un vitale punto in più alla Lombardia; Ferrari è bronzo in 35.95 a 3/100 dal personale, mentre Berardo si migliora di 8/100 con 35.96.

Nei 300m ostacoli Cadette ancora una prova maiuscola di Eleonora Rossi (Atl. Monza), che si migliora per la seconda volta in due giorni, scende per la prima volta sotto i 45 secondi (44.88) ed è superata solo dalla sorprendente veneta Alice Florian; quinta e sesta chiudono Caterina Meani (Athletic Club Villasanta, 46.60) e Karline Borkus (Atl. Rovellasca, 46.66). In campo maschile secondo nella finale B Davide Colombo (Atl. Triangolo Lariano) con il PB a 40.44.

Salti, lanci e prove multiple

Nessuno nella rassegna è più giovane di lei: eppure Edith Assita Mauro, nata il 31 dicembre 2010, dimostra la freddezza di una veterana all’esordio tricolore. La portacolori della Milano Atletica nell’asta supera 2,60 e 2,80 alla prima e poi 2,90 alla seconda prova, poi quando i salti si fanno importanti in chiave medaglie conquista quote sempre d’acchito: 3,00 alla prima, 3,05 alla prima, 3,10 alla prima, quindi il 3,15 alla prima che le permette il trionfo tricolore. Ma Edith non è paga: a 3,30, al secondo assalto, aggiunge pure cinque centimetri al personale pareggiando la miglior misura italiana Cadette dell’anno. Nell’alto maschile gli avamposti lombardi, a 1,84, sono Alessandro Nasi (Atl. Concesio 2009), sesto, e Dawins Ratti (Atl. La Fornace), ottavo.

Giulia Crescini (Virtus Castenedolo) riporta dopo due anni la Lombardia sul podio delle prove multiple con il bronzo nel pentathlon. È un bronzo da batticuore: terza dopo il day 1, salita al secondo posto nel lungo con 4,81 controvento (-1.2), getta il cuore oltre l’ostacolo nei 600m per sfiorare il PB con 1:49.39, crono che non impedisce il sorpasso della friulana Vanessa Hosnar ma che permette alla bresciana di salvare la terza posizione (con PB da 3945 punti, + 22 sul limite precedente) per tre sole lunghezze sulla veneta Victoria Crico. Sono tre le lombarde nelle prime otto per quattro presenze in top ten: sesta è Maia Giannetti (Nuova Atl. Fanfulla Lodigiana) con 3794 punti, settima Grace Zefi (Atl. Desio) con 3755 e decima Giorgia Trunfio (Atl. Cairatese) con 3542. Nell’esathlon maschile Alessandro Savoldi (Atl. Brusaporto) sigla un discreto 5.51 (-1.2) poi perde qualche posizione tra disco e 1000m chiudendo settimo con 4035 punti, a 98 lunghezze dalla quarta piazza. Infine i lanci: gli avamposti lombardi sono Sara Altomare (Atl. Rigoletto) 12esima nel martello con 39,90 (PB) e Samuele Favaro (PBM Bovisio Masciago) 15esimo nel giavellotto vicino al personale (48,56).

I risultati delle staffette

Ancora una Miglior Prestazione Italiana Cadette firmata Lombardia nella 4x100. Per la terza volta in 15 mesi il quartetto lombardo alleggerisce il limite italiano di categoria nella staffetta veloce: nella terza e decisiva serie della specialità ai Campionati Italiani individuali, di staffette e per Regioni di Caorle (Venezia) la vicecampionessa italiana di categoria degli 80m piani Camilla Barbieri (Atl. Estrada), l’oro dei 300m piani Federica Chiappani (Atl. Brescia 1950), Gaia Lavezzo (Robur Salò) e la due volte tricolore degli 80m piani Kelly Ann Doualla Edimo (CUS Pro Patria Milano) firmano un giro perfetto, con cambi di qualità senza rischiare all’inverosimile, vincono il titolo italiano e siglano un crono da 46.41, togliendo 19/100 alla precedente MPI che una formazione per tre quarti identica (Barbieri, Bustreo, Chiappani, Doualla) stampò al Memorial Pratizzoli a Parma il 2 giugno 2024. Prima del 46.60 di Parma 2024 il limite nazionale Cadette era posto a 46.75, il tempo ottenuto da Matilda Lui, Alessandra Gelpi, Carola Belli e Kelly Doualla sempre al Memorial Pratizzoli ma il 4 giugno 2023, un crono che rappresentò la prima volta di un quartetto Under 16 sotto i 47 secondi supera una precedente MPI siglata sempre dalla Lombardia con 47.04 (Veronica Besana, Alessia Seramondi, Alessia Gatti, Alessandra Iezzi). Per la 4x100 femminile lombarda è il terzo titolo consecutivo e il 17esimo nella storia della manifestazione (1978, 1979, 1985, 1990, 1991, 1992, 1994, 2002, 2006, 2011, 2013, 2018, 2019, 2020, 2022, 2023, 2024).

Una medaglia nella 4x100 matura anche in campo maschile: è l’argento in 43.46 alle spalle del Lazio, con il quartetto composto dall’oro dei 100m ostacoli Davide Foresti (Bergamo Stars), da Matteo Berardo (Atl. Meneghina) quarto sui 300m e autore in staffetta di un eccellente controrettilineo, da Alessandro Tessitore (AG Comense) e dal bronzo dei 300m piani Alessio Ferrari (Atl. Gessate), che superando al fotofinish l’Emilia-Romagna per la seconda piazza consegna alla Lombardia il titolo italiano per Regioni nella combinata.

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