Regolamento videosorveglianza: "Volete trasformare Vignate nel Grande Fratello"
Posizione fortemente critica di Vignate Futura che contesta la violazione della privacy dei cittadini
Il nuovo regolamento di videosorveglianza proposto dall’Amministrazione del sindaco di Vignate Diego Boscaro è stato approvato, ma non sono mancate le polemiche e i dubbi da parte della minoranza. In particolare di Vignate Futura che ha lanciato l’allarme: "Il paese rischia di diventare come il Grande Fratello".
Il nuovo regolamento di videosorveglianza
A finire nel mirino della contestazione la scelta di ampliare lo strumento di videosorveglianza comunale dando la possibilità anche ai privati di "convenzionarsi" con l’ente mettendo in rete le immagini delle proprie telecamere di sicurezza. Questo aspetto, abbinato ad altre novità come l’utilizzo dei droni da parte della Polizia Locale, ha fatto storcere il naso al consigliere Luigi Baggi che non ha nascosto la sua contrarietà.
"Mi sembrano misure esagerate e superflue", ha spiegato, sottolineando come, per far fronte a certe situazioni come per esempio le intemperanze dei giovani, bisogna creare per loro luoghi di incontro non aumentare il controllo sul paese violando la privacy delle persone.
Necessari più controlli, specialmente per i rifiuti
Critiche rispedite al mittente dal sindaco Boscaro che ha sottolineato la necessità di intensificare i controlli proprio nell’ottica di aumentare la sicurezza dei cittadini vignatesi. Senza poi dimenticare violazioni come l’abbandono dei rifiuti, cui bisogna dare risposta immediata, perché, come spiegato dal vicesindaco Daniele Calvi, "solo la scorsa settimana ci siamo trovati a dover smaltire 5mila chili di immondizia abbandonata in strada".
Più morbida la posizione di Insieme per Vignate anche se il capogruppo Paolo Gobbi non ha nascosto le sue perplessità su una questione in particolare, ossia la condivisione delle immagini con gli istituti di vigilanza privati. Inoltre ha ricordato al sindaco come le telecamere siano uno strumento poco utile se non si affiancano alla sensibilizzazione delle persone sul rispetto delle regole del vivere civile.
Con qualsiasi mezzo si voglia effettuare, la sorveglianza non è mai troppa. Viva le telecamere!
Hanno ragione a protestare. Porca sidela, possibile che mai nessuno pensi ai poveri rapinatore, ai violenti, ai vandali magari anche minorenni. Suvvia, un po' di cuore e di attenzione