Era accaduto a febbraio

Dirigente malmenò un giovane atleta nello spogliatoio, il giudice sportivo punisce entrambi

L'episodio si era verificato a Cernusco sul Naviglio al termine di un allenamento. L'ormai ex membro dello staff è stato squalificato per un anno e mezzo

Dirigente malmenò un giovane atleta nello spogliatoio, il giudice sportivo punisce entrambi
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A febbraio 2024 il caso aveva suscitato molto scalpore a Cernusco sul Naviglio. Un dirigente dell'Fc Cernusco era accusato da un ragazzino delle giovanili di averlo malmenato e insultato. Ora è arrivata la sentenza del giudice sportivo, che punisce pesantemente l'adulto, ma non solo.

Malmenato da un dirigente

Tutto era successo dopo gli allenamenti, quando un gruppo di giovani atleti si stava attardando negli spogliatoi. Secondo quanto avevano raccontato nell'occasione alla Gazzetta della Martesana i genitori (infuriati) del ragazzo, l'allora dirigente, che è un padre di un altro calciatore della squadra come accade sempre, si era spazientito e aveva aperto la porta per sollecitarli. E, siccome la risposta probabilmente non era stata cortese, la vicenda era finita molto male.

Questo era stato il racconto di mamma e papà:

Lui si è infuriato, ha afferrato nostro figlio per il giubbotto e lo ha spostato verso l’uscita. A causa del pavimento bagnato nostro figlio è caduto sbattendo la caviglia e il ginocchio contro una delle panche. A quel punto il ragazzo cercava di alzarsi, ma il dirigente ha preso a colpirlo più volte così che lui non riusciva a tirarsi in piedi. Inoltre lo insultava dicendo “Sei un co...”. Quando finalmente è riuscito a rialzarsi e a uscire, il dirigente lo ha afferrato di nuovo per il bavero e lo ha attaccato al muro, facendogli sbattere la schiena e la testa. Infine gli ha urlato di dire tutto a suo padre e di andare da lui a reclamare se avesse avuto qualcosa da dire.

Una versione che era stata riferita anche ai Carabinieri, ai quali la famiglia aveva sporto denuncia. L'Fc Cernusco aveva comunicato di avere immediatamente sollevato il genitore dall'incarico dirigenziale.

Il giudice sportivo

Sulla vicenda è ora intervenuta anche la Giustizia sportiva, dopo aver sentito i legali della famiglia e della società. L'ex dirigente invece, non si è presentato in nessun modo.

Così il collegio giudicante sul comportamento di quest'ultimo.

Dalle deposizioni in atti emerge inequivocabilmente la sua responsabilità in ordine ai fatti ascritti. In particolare, i soggetti che hanno confermato la propria presenza in prossimità degli spogliatoi, hanno altresì riferito di aver chiaramente visto un forte strattonamento da parte del sig. xxx nei confronti del calciatore yyy, colluttazione per giunta di intensità tale da cagionare la caduta del calciatore, sebbene senza conseguenze dannose.

Allo stesso modo, risultano confermate dalle risultanze istruttorie le percosse nei confronti del sig. yyy da parte del dirigente.

Anche il comportamento del ragazzo però, non è stato ritenuto esente da responsabilità

Quanto al sig. yyy, dalla ricostruzione effettuata dalla Procura - e condivisa da questo Collegio - questi avrebbe dapprima ritardato l’abbandono degli spogliatoi, e successivamente rivolto alcune espressioni di carattere irriguardoso e ingiurioso nei confronti del sig. xxx da cui è scaturita l’anzidetta spropositata reazione.

I provvedimenti

Il giudice ha avuto mano pesante nei confronti dell'ex dirigente che è stato inibito per diciotto mesi.

Il calciatore è stato squalificato per una giornata. Così si legge nel provvedimento:

Sebbene questo Tribunale valuti la giovane età del calciatore e non possa in alcun modo giustificare la reazione del sig. xxx a fronte dell’atteggiamento irridente assunto dal sig. yyy, va comunque considerato che quest’ultimo ha violato i principi di cui all’art. 4 del Codice di Giustizia assumendo un comportamento dileggiante nei confronti di un dirigente della società.

Punizione anche per l'Fc Cernusco per responsabilità oggettiva. La società ha "patteggiato" con la Procura federale la multa minima di 666 euro.

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