Beccato il rivenditore abusivo dei "compro oro": sequestrati gioielli d'epoca e orologi di lusso per oltre due milioni
il titolare della gioielleria è stato deferito all’Autorità Giudiziaria meneghina
Operazione di servizio condotta dal 2° Nucleo Operativo Metropolitano Milano in materia di abusivismo nel settore dei “compro oro”, che ha portato al sequestro di gioielli d’epoca ed orologi di pregio per un valore di oltre 2 milioni di euro.
Beccato il rivenditore abusivo dei "compro oro": sequestrati gioielli d'epoca e orologi di lusso per oltre due milioni
I Finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno denunciato un rivenditore abusivo di gioielli d’epoca e sequestrato beni pregiati e orologi di lusso rinvenuti nella sua disponibilità, aventi un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro.
In particolare, nell’ambito delle attività finalizzate al rispetto della disciplina antiriciclaggio in capo agli operatori economici dediti al commercio degli oggetti preziosi, i militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Milano hanno sviluppato un’approfondita attività info-investigativa nei confronti di un imprenditore che effettuava la compravendita di oggetti preziosi usati, operando sul mercato senza essere iscritto nel registro istituito presso l’Organismo degli Agenti e dei Mediatori (cd. OAM), obbligatorio per legge ai fini dell’esercizio dell’attività di compravendita di oro ed oggetti preziosi.
Tale condotta rappresenta una grave lesione del sistema preventivo antiriciclaggio che il legislatore ha istituito a tutela di un settore, quello dei compro oro, ritenuto particolarmente sensibile alla possibilità di reimpiego di proventi illeciti derivanti da reato.
All’esito degli accertamenti svolti, il titolare della gioielleria è stato deferito all’Autorità Giudiziaria meneghina, che ha emesso un decreto di perquisizione locale, a seguito del quale sono stati sequestrati 388 monili usati, tra orologi di lusso e gioielli d’epoca finemente realizzati in oro, argento, platino e gemme preziose, la cui rivendita avrebbe procurato profitti per oltre 2 milioni di euro al compro oro abusivo.
L’azione di servizio si inquadra nelle più ampie misure di prevenzione e contrasto al riciclaggio svolta dal Corpo e costituisce un’efficace testimonianza del costante presidio a tutela del tessuto sociale e dell’integrità del sistema economico-finanziario del Paese assicurato dalla Guardia di Finanza, volto a garantire il contrasto ad ogni forma di inquinamento dell’economia legale per salvaguardare i cittadini e gli operatori economici rispettosi delle regole.