Resilienza

Oltre ogni limite, la storia di Giuseppe: da Melzo a Budapest in bici dopo l'amputazione

Giuseppe Vitali, artigiano di Melzo, ha perso una gamba dopo un grave incidente, ma non la voglia di pedalare e di mettersi in gioco

Oltre ogni limite, la storia di Giuseppe: da Melzo a Budapest in bici dopo l'amputazione
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Una storia di resilienza, di passione e di coraggio. Da Melzo a Budapest percorrendo 940 chilometri in bicicletta quattro anni dopo l'amputazione che avrebbe potuto cambiargli la vita.

La storia di Giuseppe

Qual è il limite delle capacità umane? Qual è il confine tra coraggio e incoscienza? Domande cui non smette di cercare risposta Giuseppe Vitali, classe 1964, artigiano di Melzo e grande appassionato di bicicletta. La scorsa settimana ha compiuto l’ultima di tante imprese: 940 chilometri in sella a una bici tradizionale (non a pedalata assistita) per raggiungere Budapest, sette giorni di viaggio, 4.300 metri di dislivello e in solitaria, con solo la pioggia a fargli compagnia.

Dopo l'amputazione non ha smesso di pedalare

A rendere ancor più ardua l’impresa le sue condizioni fisiche che sono diventate per lui un ostacolo in più, ma mai un limite. Nel 2020, infatti, a seguito di un incidente e dopo due anni di tentativi per recuperare la piena funzionalità dell’arto, gli è stata amputata la gamba destra. "Dopo l’operazione non ho chiesto al medico quando sarei tornato a camminare, ma quando sarei potuto risalire in sella", ha raccontato.

Da quando sono stato amputato ho cercato di non perdere nulla della mia vita precedente. So bene che la mia condizione mi pone dei limiti e non sono un incosciente, ma per me è fondamentale dimostrare a me stesso che posso continuare a pormi delle sfide da superare e dei traguardi da raggiungere. La bicicletta per me è sempre stata fatica e libertà e questi viaggi, da solo o in gruppo, sanno regalarmi emozioni uniche cui non voglio rinunciare. Ho tre figli che mi hanno sempre sostenuto in questa mia passione e lo stesso vale per i compagni dell’Adagio, l’associazione di cui faccio parte, e per i miei amici più stretti con cui condivido l’amore per la bici.

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Il racconto dell'esperienza

Il viaggio verso Budapest è cominciato martedì 10 settembre: le previsioni davano brutto tempo per tutto il periodo della traversata, così fino all’ultimo è stato indeciso se partire. Alla fine si è convinto ed è partito.

Il racconto dell'avventura di Giuseppe potete trovarlo sulla Gazzetta della Martesana in edicola e in versione online per Pc, smartphone e tablet

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