giustizia

"Mantidi": una patteggia, l'altra vuole risarcire la vittima trezzese

Nella reti delle due donne erano caduti anche due trezzesi

"Mantidi": una patteggia, l'altra vuole risarcire la vittima trezzese
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Una vuol risarcire una delle sue vittime di Trezzo, l’altra ha patteggiato. Sono le due "mantidi" Tiziana Morandi e Lindys Perez Felip, che, nei mesi scorsi, hanno derubato degli uomini dopo averli narcotizzati.

Vuole risarcire una vittima

Ora vuole risarcire uno degli uomini caduti nella sua "rete": il 29enne di Trezzo che si è costituito parte civile nel processo dopo essere andato a sbattere in auto contro un'abitazione privata, perché stordito dai sonniferi. Si è aperto nei giorni scorsi il processo d’Appello a Tiziana Morandi, la 49enne di Roncello, detta "Mantide della Brianza", che ha impugnato la condanna a oltre 16 anni inflitta dal tribunale di Monza per aver raggirato, dopo averli contattati sui social, narcotizzati con benzodiazepine e poi rapinato nove uomini tra i 27 e gli 83 anni.
In attesa che l'imputata perfezioni il risarcimento, i giudici della terza sezione penale d'appello hanno rinviato il processo al 10 dicembre.
La donna è detenuta a San Vittore.

L'altra "mantide" patteggia

Lindys Perez Felip, 40enne cubana con passaporto boliviano, "l’altra mantide", ha invece patteggiato mercoledì 25 settembre 2024,  5 anni di reclusione davanti al gup di Monza per aver derubato alcuni uomini dopo averli resi incoscienti con il sonnifero sciolto di nascosto nelle bevande che offriva loro.

Sono cinque gli episodi di cui è accusata Perez Felip, arrestata a gennaio 2024 e attualmente detenuta a San Vittore. Secondo quanto emerso, Perez Felip ha dato un risarcimento alle parti offese e ha presentato anche una lettera di scuse per la sua condotta.
Una delle sue vittime, a gennaio, un 66enne di Trezzo, venne portato in elisoccorso in codice rosso, e si riprese solo dopo giorni. Cinque sono anche gli episodi contestati che le sono valsi le accuse di rapina e lesioni. Il 26 gennaio quello che ha portato al fermo, con l’uomo in gravissime condizioni.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 27 settembre 2024. 

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