Omicidio di Cernusco sul Naviglio, Antonio Bellocco ucciso da undici coltellate
Eseguita ieri, lunedì 9 settembre, l'autopsia sul corpo della vittima
Undici coltellate, sei al cuore e cinque al petto. Sono quelle che hanno tolto la vita ad Antonio Bellocco, 36 anni, ucciso dalla furia di Andrea Beretta, 49 anni, mercoledì 4 settembre 2024 in via Besozzi a Cernusco sul Naviglio. E' quanto emergerebbe dall'autopsia eseguita ieri sul corpo della vittima.
L'aggressione all'interno dell'auto
Beretta, secondo quanto è stato ricostruito sino a oggi dagli inquirenti, avrebbe chiesto all'esponente dell'omonima famiglia legata alla 'ndrangheta "Com'è questa storia che mi volete ammazzare?". "Ammazziamo te e la tua famiglia", sarebbe stata la risposta. E a quel punto si sarebbe scatenata la furia del capo ultras della Curva Nord.
Il contesto sarebbe quello del controllo del tifo organizzato neroazzurro e dei suoi proventi.
Beretta, di origine cernuschese, è un leader storico che era legatissimo al capo indiscusso per anni Vittorio Boiocchi, freddato nel 2022 a Figino appena uscito dal carcere e pronto a riprendere in mano le redini della curva.
Bellocco, arrivato a Pioltello due anni fa dalla Calabria, si stava facendo strada tra i vertici dell'organizzazione.
L'autopsia
L'esame autoptico rivela che le cinque coltellate sono state fatali. Se ne aggiungono altre di striscio, per una ventina di fendenti in totale.
Non sono stati trovati sul corpo di Bellocco proiettili, dunque quello che ha ferito Beretta sembra essere l'unico che è stato esploso.
Ciò che è accaduto esattamente all'interno della Smart è al momento oggetto di indagine.
Per ora Beretta è in custodia cautelare in carcere a Opera.