Da Rodano fino al Kenya, il viaggio di volontariato con Ape Clotilde
L'esperienza dei cinque membri dell'associazione che hanno trascorso il mese di agosto con i bambini dell'orfanotrofio di Kilifi
Se esiste una ricetta per l’amore, i primi ingredienti sono buona volontà e altruismo, quanto basta. Lo insegnano i volontari dell’associazione di Rodano Ape Clotilde, da poco tornati da un intenso viaggio di volontariato a Kilifi, in Kenya, per trascorrere tempo di qualità coi bimbi in orfanotrofio.
Il viaggio di volontariato in Kenya
Sabrina Nador, Gianluca e Tommaso Panzeri, Siria Pascolino ed Emma Bidone Valdiserra non dimenticheranno facilmente l’esperienza vissuta dal 16 al 30 agosto 2024.
"E’ un viaggio che colpisce al cuore - ha esordito Tommaso, 20enne già alla terza esperienza in Africa e insieme a Emma volontario affezionato - E’ un’emozione senza pari vedere i bambini crescere ed è evidente il lavoro del direttivo e di tutti i sostenitori".
L’ambizioso progetto dell’Ape Clotilde, infatti, è arrivato proprio quest’anno a un punto di svolta. L’obiettivo era dar vita a un centro diurno con attività destinate ai ragazzi che superano l’età per il soggiorno in orfanotrofio, un centro dal nome emblematico, "Il mondo fuori".
"Finalmente siamo riusciti ad acquistare un terreno - ha spiegato la responsabile Sabrina Nador - Era fondamentale e sembrava impossibile. Alla bellezza dei laboratori e delle attività si è unita la soddisfazione per questo bel progetto che speriamo di realizzare nel più breve tempo possibile".
C’è poi chi ha vissuto l’esperienza per la prima volta, come Siria.
"Ero curiosa di compiere questo viaggio e ho davvero trovato una seconda famiglia - ha dichiarato la ragazza, studentessa di 20 anni - Provo nostalgia, mi manca tutto. La consolazione è la certezza che tornerò lì. Bambini e ragazzi hanno poco e quello che hanno lo danno interamente. Il loro affetto crea quasi dipendenza: questo viaggio mi ha cambiata, e mi ha lasciato una nuova consapevolezza nell’affrontare la vita qui in Italia. Sono grata e non vedo l’ora di tornare".
Il racconto dei volontari
Del resto, i sorrisi e i momenti trascorsi insieme agli ospiti dell’orfanotrofio, che sono bambini non solo senza genitori, ma soprattutto con storie di abbandono, abusi e violenze alle spalle, non possono essere cancellati.
"E’ bello vedere come siano aperti e disponibili l’uno con l’altro - ha evidenziato Tommaso - Sono accoglienti. Si vede poi che cercano l’affetto di figure adulte, che in quei giorni siamo state noi. Sono ragazzi svegli che imparano facilmente, ci hanno insegnato un po’ della loro lingua e cultura. E’ bello vedere come sappiano condividere. Una volta avevamo fatto male i conti per il pasto, considerando che capitava che venissero a mangiare anche ragazzi fuori dal centro, e i bambini hanno spartito senza remore con loro le proprie razioni".
"Hanno la capacità di cogliere la bellezza in tutto ciò che si presenta davanti a loro - ha aggiunto Sabrina - Personalmente dopo tanti anni mi porto a casa anche un senso di responsabilità. Più sto con loro, più mi rendo conto che possiamo fare tanto per loro, e tanto c’è ancora da fare".
Certo, la volontà di mettersi in gioco non manca. L’Ape Clotilde resta attiva in Kenya per il progetto del centro, ma anche sul territorio, attraverso iniziative mediante cui parla ai cittadini di Rodano e dintorni.
Bravissimi e complimenti per la vostra iniziativa. Auguri e saluti. Vincenzo Celani