Il progetto

La comunità Kayros si allarga e investe 1,3 milioni di euro

La Onlus, guidata da don Claudio Burgio, offre accoglienza ai minori e ha sede a Vimodrone. Ecco cosa prevede la convenzione con il Comune

La comunità Kayros si allarga e investe 1,3 milioni di euro
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Più spazio a disposizione di Kayros all’interno dell’ex Enel di via 15 Martiri, che rappresenta già il suo "quartier generale" di Vimodrone.

La comunità Kayros si allarga

La firma della convenzione, fresca di approvazione, tra la comunità di accoglienza per minori fondata e guidata da don Claudio Burgio e l’Amministrazione comunale (proprietaria degli immobili) permetterà di tenere ancora più aperti i cancelli della Onlus. Il tutto grazie a una serie di impegni che renderanno fluidi i confini fra due mondi: tra ciò che avviene al di là della cancellata e ciò che, invece, accade nel resto della città.

L'offerta da 1,3 milioni di euro

La comunità è stata l’unica realtà a rispondere a un avviso pubblico lanciato lo scorso inverno dal Municipio e incentrato sulla concessione quarantennale in diritto di superficie di due abitazioni, di un magazzino/deposito e di un’autorimessa. Kayros ha messo sul tavolo un’offerta economica pari a 1,27 milioni di euro (oltre Iva al 10%). Uno sforzo non da poco, tenendo conto che la base d’asta era stata fissata a circa 820mila euro.

Cosa prevede la convenzione quarantennale

Tra dicembre 2024 e novembre 2030 la realtà del Terzo settore ha preso l’impegno di realizzare un salone conviviale con funzioni di bar/ristorante comunitario per gli ospiti della struttura, uno spazio polivalente, un altro per mettere in campo politiche contro il disagio giovanile (in collaborazione con i Servizi sociali) e due laboratori: una ciclo-officina e uno dedicato alla serigrafia.
Parallelamente Kayros provvederà all’efficientamento energetico degli edifici, con sostituzione degli infissi, interventi di coibentazione, impianti di illuminazione a led e nuovi sistemi di riscaldamento e raffreddamento più performanti. Ha preso inoltre l’impegno a gestire in prima persona, senza costi aggiuntivi per l’Amministrazione e per 26 mesi, un progetto di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati. Un tema caldo a Vimodrone: basti pensare che al momento, per garantire l’accoglienza della trentina di adolescenti in carico all’ente, la spesa annuale è arrivata a toccare 1,5 milioni euro.

I tentativi passati di assegnazione degli spazi

In passato ogni tentativo da parte del Comune di reperire risorse tramite bandi per andare a riqualificare in autonomia quegli spazi appena acquisiti dalla Onlus aveva avuto esito negativo. Da qui la scelta dell’Amministrazione di inserire l’ex Enel di via 15 Martiri all’interno dei beni da dare in gestione a lungo termine per mettere in piedi progetti di carattere sociale. Nessuna vendita, quindi, visto che il sedime (con annessi edifici) da quasi 3.500 metri quadrati di superficie rimarrà a tutti gli effetti di proprietà del Comune.

Le porte di via 15 Martiri aperte alla città

La concessione è lunga quattro decenni. Questo per dare la possibilità alla Onlus di ammortizzare i costi di restyling degli spazi appena acquisiti, alcuni dei quali sono in stato di degrado e in disuso. E, come detto, diventeranno permeabili grazie a una serie di progetti aperti alla città: laboratori musicali per i giovani, supporto alla genitorialità, incontri con le scuole, tirocini formativi, attività di volontariato all’interno della sede, uno spazio orto e la consegna di pacchi alimentari per le famiglie vimodronesi in difficoltà.

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