Il tuffo in acqua, la corrente che lo trascina via e quel grido di aiuto: addio Mamoud

Fino all'ultimo si è sperato in un miracolo, ma il 24enne che ieri pomeriggio è stato soccorso dopo essersi tuffato nell'Adda a Groppello non ce l'ha fatta. Mamoud Ahmed Bacri è deceduto poco dopo l'arrivo all'ospedale di Melzo.

Non ce l'ha fatta il 24enne soccorso al Pradel

Una tragedia che si somma a quelle che, quest'estate, hanno visto come teatro i letti dei nostri fiumi: dall'Adda al Brembo, dal Serio all'Oglio. E' successo tutto in pochi istanti, ieri pomeriggio, domenica 4 agosto. Il 24enne, muratore di origine egiziana residente a Groppello (Cassano d'Adda), si trovava con alcuni amici al Pradel. In tanti ieri lo affollavano in cerca di refrigerio dal caldo di queste settimane.

Mamoud è entrato in acqua con altri due amici nella zona del Pradel dove le due sponde, quella cassanese e quella farese, si guardano. Ma ad un certo punto, dopo essersi allontanato troppo dalla riva è stato trascinato a fondo dalla corrente. Lo hanno visto riemergere per pochi secondi chiedendo aiuto, poi più nulla. L'allarme è scattato immediatamente e sul posto si sono precipitati i soccorsi: i sommozzatori di Treviglio, Vigili del fuoco di Treviglio, Dalmine, nucleo Saf di Bergamo.

Muore in ospedale

Sul posto anche un'ambulanza e l'elisoccorso che ha permesso di individuare il giovane, dopo circa mezz'ora, a 500 metri da dove si era immerso. Il giovane è stato recuperato dai sommozzatori e le operazioni di rianimazione sono subito iniziate con i medici calati dall'elicottero con il verricello.

Tentativi disperati che sono riusciti, però, a stabilizzare il 24enne e trasferirlo in ospedale a Melzo dove poi, però, è deceduto. Nel pomeriggio anche gli uomini della Protezione civile di Fara hanno contribuito chiedendo ai presenti di rispettare i divieti e di non immergersi nelle acque del fiume. Appelli, purtroppo, come troppo spesso accade, caduti nel vuoto.