All'inquilino moroso il Comune di Carugate pignora pure la liquidazione
Ha accumulato 40mila euro di debiti nei confronti dell'Amministrazione. Scatta la trattenuta del quinto sugli stipendi e il Tfr
L’assegnazione dell’alloggio popolare risaliva al 2011. E a far data da quell’anno, col passare del tempo, il nucleo familiare che abitava in un appartamento comunale di Carugate ha iniziato ad accumulare debiti su debiti nei confronti dell’Amministrazione: tra affitti non versati e utenze rimaste inevase, il conto finale è arrivato a sfiorare 28mila euro, oltre agli interessi e alle spese della procedura legale di recupero coattivo intentata nel 2021 da Villa Somaglia.
Il grosso debito accumulato da un inquilino
Una cifra non da poco, segno di come in questo caso la crisi economica non c’entri alcunché. A nulla erano valsi i tentativi di ottenere il dovuto con le buone, nell’intento di evitare un contenzioso. Il Tribunale di Monza ha assegnato un credito al Municipio pari a circa 40mila euro, da recuperare tramite un’esecuzione mobiliare presso terzi. Per l’esattezza l’ormai ex datore di lavoro del capofamiglia, un noto marchio della grande distribuzione.
L'ordinanza del giudice
Nei giorni scorsi l’avvocato esterno, che ha curato gli interessi dell’ente, ha inviato all’Ufficio casa l’ordinanza del giudice, con la quale è stata assegnata al Comune la somma di un quinto della retribuzione netta corrisposta mensilmente (poco più di mille euro di busta paga, con 13esima e 14esima), dalla data di notifica del pignoramento fino alla conclusione del rapporto di lavoro, avvenuta a febbraio di quest’anno.
Ma c'è ancora tanto da incassare
A metà luglio l’Amministrazione ha introitato anche un quinto della liquidazione riconosciuta dalla sua ormai ex azienda, per un totale di 5.800 euro. Insomma, al momento il Municipio è riuscito a ottenere una minima parte della cifra complessiva.
Ha un'auto? Pignorare anche quella.