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Edilizia scolastica
Nuova scuola media di Melzo, la prima campanella slitta a settembre 2025
Il rinvenimento di un serbatoio contenente combustibile fossile ha imposto un rinvio di sei mesi della conclusione dei lavori
Per vedere ultimata la nuova scuola media Ungaretti di Melzo bisognerà attendere. L’inaugurazione della struttura, che era prevista per il periodo invernale del prossimo anno scolastico, slitta di sei mesi. La prima campanella nel nuovo edificio di viale Gavazzi, se tutto va bene, dovrebbe suonare a settembre 2025.
Cantiere in ritardo, colpa di un serbatoio
Condizionale d’obbligo visto le disavventure che questo cantiere sta vivendo sin dai suoi primi giorni. Inizialmente l’avvio dei lavori era slittato in avanti per procedere con la bonifica dell’amianto con lungaggini burocratiche che hanno ritardato l’arrivo del e ruspe. Poi, superato l’ostacolo, un nuovo imprevisto: durante gli scavi per le fondamenta gli operai hanno rinvenuto un serbatoio, contenente probabilmente combustibile fossile, residuato di una precedente costruzione che non era stato individuato dai progettisti. Così si è dovuto procedere con la rimozione e la bonifica, che si è conclusa solo due settimane fa.
Si lavora agli arredi della scuola media
Il cantiere è dunque ripartito, ma la conclusione, inevitabilmente, slitta in avanti.
Purtroppo dovremo aspettare un altro anno scolastico, ma non restiamo fermi. Abbiamo completato la parte di co-progettazione degli interni con la scuola e abbiamo stanziato i 250mila euro necessari per gli arredi. Nel secondo semestre del 2024 procederemo con il bando di gara per farci trovare pronti per l’inaugurazione e il trasferimento dei ragazzi nella nuova scuola.
ha spiegato l’assessore all’Istruzione Massimo Del Signore.
Il punto sull'edilizia scolastica melzese
La scuola media Ungaretti non è l'unica opera in itinere a Melzo quando si parla di edilizia scolastica. Tutt'altro. I cantieri in corso e in fase di progettazione sono tanti.
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Questa scuola doveva essere consegnata a inizio 2025. Per mesi e mesi, non si era vista anima viva nel cantiere, con la sensazione che il tutto fosse in totale abbandono. Senza ulteriori ritardi, ora si parla di settembre.