Brugherio, raccolte 1881 firme "per un Parco Increa sempre più accessibile e a difesa del Masnada"
I rappresentanti del Comitato Parco Increa hanno consegnato di recente le firme raccolte nelle mani del sindaco Assi
Il 12 giugno scorso, una piccola rappresentanza del Comitato Parco Increa, nato spontaneamente nel 2024 col fine di salvaguardare, valorizzare e difendere le bellezze del nostro parco, ha incontrato il sindaco di Brugherio Roberto Assi e consegnato nelle sue mani le 1881 firme raccolte tra la cittadinanza e l'utenza del parco.
Brugherio, raccolte 1881 firme "per un Parco Increa sempre più accessibile e a difesa del Masnada"
Durante il colloquio sono stati approfonditi gli obiettivi della petizione quali "l’estensione oraria del parco che consenta una maggiore vivibilità dello stesso, in particolar modo nella stagione invernale, la valorizzazione attraverso la soluzione di alcune criticità evidenti e la salvaguardia del Masnada per il suo significativo ruolo sociale, culturale e grande risorsa per la collettività".
"Il sindaco Assi ci ha ascoltati con attenzione, ha condiviso le problematiche esposte dimostrando grande interesse e disponibilità alla risoluzione delle criticità, proponendosi di attivare il coinvolgimento degli uffici preposti", hanno spiegato i promotori della raccolta firme.
Nel particolare:
- L’illuminazione del parcheggio inghiaiato ed il ripristino della rampa di discesa, attualmente molto pericolosa
- Aumento numerico dei cestini rifiuti
- Potenziamento area giochi
- Una migliore segnaletica che evidenzi e valorizzi le bellezze del parco e dei suoi servizi: Area Giochi, Area Fitness, Area Cani, Area Boschiva con indicazione botanica e presenza faunistica, La Panchina più lunga del mondo in PVC riciclato, parcheggi e WC Chimici.
- Altoparlante in sostituzione della sirena, utilizzabile sia per avvisare della chiusura che per eventuali comunicazioni urgenti.
- Sostituzione del vecchio cancello carrabile con uno elettrico, ed installazione di un citofono collegato al Comando di Polizia Urbana per eventuali emergenze.
E’ stata inoltre segnalata la chiusura delle fontanelle per tutto il periodo invernale ed esposto il problema della fossa biologica a cielo aperto.
"Sulla questione Masnada e più in generale dei locali pubblici assegnatari dei bandi, abbiamo suggerito la concertazione coi gestori. La mancanza di dialogo ha dato vita ad una inevitabile contrapposizione e messo in atto una serie di meccanismi negativi a discapito del patrimonio collettivo. Questo a partire dallo sperpero di risorse pubbliche dovuto alle onerose spese legali. Per proseguire con il clima d’incertezza creatosi che ha condizionato la programmazione delle attività ed il futuro economico e lavorativo dei dipendenti e dell' ’indotto. Tutto ciò rischia inoltre di tradursi in un danno d’immagine per l'ente pubblico.
Confidiamo nella volontà dimostrata dal Sindaco ad adoperarsi per la soluzione dei temi trattati per il bene della città e che i propositi si trasformino in atti concreti. Auspichiamo che almeno le opere essenziali (discesa e illuminazione parcheggio) si svolgano in tempi celeri e che per le altre si avvii una programmazione dei lavori. Sarà nostra cura monitorare l’evolversi della situazione e verificarne l’attuazione nel corso dei prossimi mesi".
In copertina i rappresentanti del comitato (da sinistra Niccolò Giovenzana, Lorena Piantoni, Jan Imbesi).