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Subito ri-vandalizzato il Ponte arcobaleno di Cernusco sul Naviglio

Cernusco Possibile: "Per il momento non proporremo il ripristino dell'arcobaleno perché la nostra non è una battaglia di simboli ma di sostanza"

Subito ri-vandalizzato il Ponte arcobaleno di Cernusco sul Naviglio
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E' stato ripulito dalle scritte dei vandali solo una settimana fa e subito dopo qualcuno lo ha nuovamente imbrattato. Non ha pace il Ponte arcobaleno di Cernusco sul Naviglio.

Difesa dei diritti

La rabbia per il gesto non fa venire meno la determinazione di chi intende anche con un semplice manufatto colorato sostenere la lotta ai diritti e contro soprusi e violenze.

Così la lista di maggioranza Cernusco Possibile in un comunicato:

I diritti sono il centro delle richieste che sono avanzate dalle persone che si riconoscono nella comunità Lgbtqi+ e che vengono portate nei Pride che si svolgono in tante città italiane: diritto a non essere discriminate per il proprio orientamento sessuale, a poter costruire un futuro senza preclusioni, a non essere vittime di violenze, a poter vivere una vita in tranquillità e serenità.

Purtroppo ancora oggi chi non si riconosce in uno schema binario eterosessuale deve subire conseguenze sul lavoro, a scuola, per strada e in molti altri ambiti. Il riconoscimento dei diritti umani fondamentali non dovrebbe mai essere messo in discussione.

Il ponte ha un anno

Perché un ponte arcobaleno a Cernusco? Perché riteniamo importante sostenere la lotta di chi cerca di migliorare la società in cui vive, così come abbiamo sostenuto le lotte per la parità di genere e contro la violenza contro le donne o la liberazione di Patrick Zaki o chiediamo verità e giustizia per Giulio Regeni.

Il ponte ha un anno, negli ultimi mesi era stato imbrattato e settimana scorsa, con altri volontari e volontarie, abbiamo contribuito a ripristinarlo perché ci sembra giusto che i simboli possano trasmettere messaggi positivi e belli.

Nelle notti seguenti, prima uno striscione di un gruppo di estrema destra, poi le bombolette di un vandalo, hanno di nuovo sporcato l'arcobaleno. Prendiamo atto che nella nostra città c'è ancora una parte della popolazione che si vede minacciata dal fatto che qualcuno possa chiedere di veder rispettati i propri diritti e che decide di esprimere il proprio dissenso con atti notturni che danneggiano i beni pubblici.

La scritta non sarà tolta

Noi ci abbiamo messo la faccia, oltre che il nostro tempo, perché, come diceva Alex Langer, bisogna sempre provare a "riparare il mondo". Portiamo avanti azioni politiche e amministrative che possano aiutare le persone che si riconoscono nella comunità Lgbtqi+ a vivere meglio e con meno discriminazioni. Saremo in campo nelle battaglie per la civiltà.

Per il momento non proporremo il ripristino dell'arcobaleno perché la nostra non è una battaglia di simboli ma di sostanza, chiederemo invece all'Amministrazione di intensificare le azioni di sensibilizzazione a ogni livello, in particolare attraverso i servizi che si relazionano con adolescenti e giovani perché sappiamo essere le fasi della vita in cui si è maggiormente esposti.

Una città aperta è un posto migliore dove vivere, e noi lavoriamo perché questo sia possibile.

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