Creava coda al casello, artigiano e trafficante di droga arrestato dalla Polizia

Nel pomeriggio di mercoledì 12 giugno 2024, la Squadra Mobile e le Volanti della Polizia di Stato della Questura di Bolzano hanno arrestato un 41enne residente a Brugherio, di professione artigiano, trovato in possesso di 5,5 chilogrammi di droga nascosti nel cassone del suo furgone.

Il trafficante di droga che creava coda al casello

Gli agenti hanno sottoposto a controllo l'uomo, di origini albanesi, perché è stato notato fermo a bordo del mezzo al casello di uscita di Bolzano Sud dell'autostrada A22. Proprio non voleva saperne di pagare il pedaggio, da qui la formazione di una lunga coda di veicoli. Bloccato come una statua di sale per svariati minuti, ai poliziotti sembrava proprio che stesse controllando i loro movimenti. Da qui la decisione di capire i motivi di tutta questa "calma".

Il controllo della Polizia al casello di Bolzano

All'avvicinarsi delle divise, il 41enne ha proseguito a sudare freddo. Mostrava chiari segni di disagio e nervosismo, soprattutto quando i poliziotti gli hanno chiesto di mostrare loro i documenti. E pochi minuti dopo ne è emerso il motivo.

Dalle verifiche effettuate nella Banca dati del Ministero dell’Interno, è stato riscontrato come il 41enne, G.L., avesse alle spalle diversi precedenti di Polizia. Tra questi, anche lo spaccio di stupefacenti.

La perquisizione e l'emergere del grosso quantitativo di droga

Da qui la scelta di sottoporre a perquisizione non solo il brugherese, ma anche l'altra persona che si trovava a bordo del furgone (per il quale non sono stati presi provvedimenti) e il mezzo. Abilmente occultato tra attrezzi da lavoro e masserizie varie, è stato trovato un borsone in tela di colore nero. Dentro c'erano dieci pacchi sottovuoto con all’interno marijuana, per un peso complessivo di 5,5 chilogrammi.

Sequestrata marijuana per quasi un milione di euro

G.L., in regola con il permesso di soggiorno, è stato quindi arrestato. L’ingente quantitativo di droga sequestrata avrebbe consentito il confezionamento almeno 45mila dosi, per un valore al dettaglio stimato, sul mercato illecito, di quasi un milione di euro.