Dal 29 giugno

Corso amatoriale di shiatsu a Gorgonzola

Due lezioni gratuite immersi nel Parco Sola Cabiati per il progetto SVING - Scienza Viva in Giardino a cura di ReGiS

Corso amatoriale di shiatsu a Gorgonzola
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Inizia il 29 giugno.

Corso amatoriale di shiatsu a Gorgonzola

La Rete dei Giardini Storici – ReGiS, nell’ambito dello sviluppo del progetto SVING – Scienza Viva in Giardino, finanziato dal MIUR, Ministero dell’Università e della Ricerca, ha reso noto che presso il Parco Sola Cabiati di Gorgonzola, è proposto, a titolo gratuito, un corso amatoriale di shiatsu.

Saranno 2 le lezioni tenute della durata di circa tre ore l’uno, in cui un un esperto di Shiatsuart Academy guiderà i partecipanti alla scoperta di una disciplina evolutiva e un’arte che si è sviluppata in Giappone nei primi decenni del Novecento in una cornice di pregio quale è il parco storico cittadino.

Il corso ha lo scopo di promuovere attività legate al Benessere nei Parchi Storici, una tematica che si è prepotentemente imposta anche a seguito della pandemia da Covid-19, e che si riassume in una maggior sensibilità e attenzione, anche da parte dei fruitori dei Giardini, verso nuove pratiche.

Cos’è lo shiatsu?

Shiatsu significa, in giapponese, “pressione con le dita”. È una disciplina evolutiva e un’arte che nasce e si sviluppa in Giappone nei primi decenni del Novecento e che ha origine da antiche tecniche cinesi.

Si pratica con tecniche di pressione portate con i pollici, i palmi delle mani, i gomiti e, in alcuni stili, con le nocche, le ginocchia, i piedi. La pressione, per essere efficace, deve entrare in profondità fino a produrre uno stimolo, fino ad incontrare una “risposta”. Oltre ad apportare benessere e rilassamento, questa pratica è efficace nel raggiungimento di notevoli benefici in qualunque età e condizione. I benefici sul piano sintomatico e della prevenzione sono frutto non di una attività mirata alla cura delle patologie, ma di un naturale processo di “autoguarigione”.

Favorisce l’equilibrio energetico e la “vitalità” agendo sull’armonizzazione del “ki”, termine inteso come energia vitale, energia che fluisce, e produce una comunicazione rispettosa e naturale mediante il contatto e la percezione.

Valorizza le risorse vitali delle persone coinvolte nella pratica, rendendo possibile un effetto benefico ed evolutivo non solo per il ricevente, ma anche per il praticante, attraverso un lavoro che investe la globalità del suo fare e del suo essere (postura, respirazione, sensibilità, stato mentale, ecc.).

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