Trezzo, improcedibile il ricorso della sala slot contro il Comune
Il ricorrente ha dichiarato di non aver più interesse al ricorso
La Why Not aveva presentato un ricorso al Tar contro l'ordinanza del Comune di Trezzo che stabilisce gli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali.
Difetto di interesse
Capitolo chiuso. Si è conclusa la vicenda che, nei mesi scorsi, aveva visto la sala slot Why Not ricorrere contro l'ordinanza del Comune che stabilisce gli orari di apertura e di chiusura degli esercizi pubblici. Un documento che imponeva alle sale slot di tenere le serrande abbassate dalle 19 all'una. In un primo tempo il ricorrente aveva chiesto al Tar di annullare l'ordinanza, ma successivamente, in una memoria del marzo 2024 , aveva dichiarato di non avere più interesse al ricorso a cui ha fatto seguito la sentenza di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, da parte del Tribunale amministrativo regionale. Quella tra la sala slot e il Comune di Trezzo è stata una battaglia legale piuttosto lunga, iniziata tre anni fa. Un primo ricorso al Tar contro l'ordinanza del Comune sulle aperture e chiusure dei locali pubblici aveva visto la vittoria del Comune, ma la sala slot aveva presentato ricorso al Capo della Stato, ottenendo un verdetto favorevole. Lo scenario si era ripetuto l'anno successivo con la nuova ordinanza sugli orari di chiusura, con il ricorso al Tar della sala slot che non aveva avuto successo. All'inizio dello scorso anno c'erano stati una nuova ordinanza e un nuovo ricorso al Tribunale regionale amministrativo. Un procedimento chiuso con la dichiarazione di non aver più interesse al ricorso da parte della sala slot e con la sentenza di improcedibilità emessa nei giorni scorsi dal Tar.