Diritti degli animali

Brugherio dice "no" all'uccisione delle nutrie: saranno sterilizzate

Via libera (quasi all'unanimità) a un accordo con l'Enpa di Monza

Brugherio dice "no" all'uccisione delle nutrie: saranno sterilizzate
Pubblicato:

Una città amica degli animali. E, nel caso specifico, delle nutrie, che a Brugherio non verranno abbattute, come prevede il Piano regionale di eradicazione, controllo e contenimento della specie, bensì catturate, sterilizzate e rimesse in libertà.

"No" all'uccisione delle nutrie a Brugherio

Il Consiglio comunale ha approvato quasi all’unanimità (la Lega si è astenuta) un ordine del giorno del consigliere del Gruppo misto di maggioranza Irina Neagu Petrini e sottoscritto anche dai colleghi Fulvio Beretta (capogruppo di Brugherio Popolare Europea) e Debora Della Corna (Forza Italia).

Petrini ha chiesto all’Amministrazione di prendere un impegno in tal senso, per scongiurare che le nutrie (in base al Piano regionale, recepito dalla Provincia di Monza e Brianza) possano essere uccise anche con armi da fuoco o gasate con inalazione di monossido di carbonio.

In città sono pochi gli esemplari

La stessa Petrini ha spiegato che il numero di capi in città è molto limitato: si parlerebbe, infatti, di pochi esemplari, massimo cinque, che in natura vivono in media 4 anni. Ergo: con la sterilizzazione si contrasterebbe il fenomeno della eccessiva diffusione dell’animale, «reo» di creare spesso disagi e problemi nei luoghi, vicini a corsi d’acqua, dove è solito "abitare" e procreare.

L'accordo con Enpa

"L’Enpa di Monza e Brianza è disponibile per la sterilizzazione, uno strumento incruento per l’eradicazione dei “castorini” - ha evidenziato la capogruppo del Gruppo misto, da poco fuoriuscita dalla Lega, in contatto anche con la Leidaa del capoluogo brianzolo - Inoltre nel Dup abbiamo posto molta attenzione al benessere degli animali".

C’è l’intenzione dell’Amministrazione di creare in Municipio un ufficio ad hoc, senza tralasciare la delega nelle mani del vicesindaco Mariele Benzi che, in una delle scorse edizioni della Gazzetta della Martesana, aveva già espresso critiche sulle modalità cruente di eradicazione.

Seguici sui nostri canali