A settembre il processo d'appello della Mantide della Brianza
Il caso tornerà in aula per l'appello il 25 settembre
Tiziana Morandi è stata condannata in primo grado dal Tribunale di Monza a 16 anni e 5 mesi, per vari reati dalla rapina al procurato stato di incapacità, per aver narcotizzato e derubato 9 uomini, tra cui un giovane di Trezzo.
Mantide della Brianza
Il fatto di aver narcotizzato e derubato almeno nove uomini, tra cui un giovane trezzese, unico a costituirsi parte civile, le avevano fatto guadagnare il soprannome di Mantide della Brianza ma anche una condanna in primo grado a 16 anni e cinque mesi per diversi reati che vanno dalla rapina al procurato stato di incapacità dal Tribunale di Monza. Dopo l'estate, la donna tornerà di nuovo in aula dove il suo caso sarà esaminato in appello a partire dal 25 settembre. La donna, una 49enne di Roncello, è stata condannata in seguito alle denunce di diversi uomini, tra cui un giovane trezzese, unico a costituirsi parte civile, che dopo essere stati approcciati venivano narcotizzati con della benzodiazepina versata nelle bevande per poi essere derubati durante lo stato di incoscienza. Ora in appello il suo caso sarà riesaminato.