Il punto sulla situazione

Danni per la grandine a Melzo: l'assicurazione paga 2,3 milioni di euro

Parte delle risorse verranno utilizzate per interventi di manutenzione, ma su alcuni edifici interverrà direttamente una società incaricata dalla compagnia assicuratrice

Danni per la grandine a Melzo: l'assicurazione paga 2,3 milioni di euro
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Ci sono voluti dieci mesi, ma alla fine l’assicurazione pagherà per i danni subiti dagli edifici pubblici di Melzo. E il Comune potrà procedere con la sistemazione delle strutture che ancora necessitavano di interventi di manutenzione dopo le grandinate del luglio 2023.

Le risorse per procedere con gli interventi

Finalmente si può procedere con l’avvio dei lavori per la sistemazione di alcune strutture di proprietà dell’ente. In particolare le case comunali di via Don Sturzo, via Moro, via Sant’Antonio oltre a Palazzo e Teatro Trivulzio, il Centro polivalente anziani di piazza Berlinguer e la piscina di via Buozzi.

La Giunta ha approvato l’accordo per l’indennizzo all’ente sancito dal perito nominato dal Municipio, dalla controparte incaricata dall’associazione e dall’Ufficio tecnico, con i professionisti che hanno effettuato un’attenta ricognizione del patrimonio pubblico verificando i danni connessi al maltempo dello scorso luglio e stabilendo una cifra congrua come risarcimento per l’ente. L’ammontare complessivo del ristoro è di circa 2,3 milioni di euro.

Abbiamo ritenuto una cifra congrua rispetto alle problematiche che sono state riscontrate. L’ammontare complessivo verrà in parte versato come liquidità al Comune e in parte, circa 700mila euro, sarà conguagliato attraverso i lavori ad alcune delle strutture maggiormente colpite, come le abitazioni comunali, la piscina, il Cpa e il Trivulzio.

ha spiegato l’assessore con delega ai Lavori pubblici e vicesindaco Lino Ladini.

Il 95% degli edifici ha subito danni

Le risorse economiche serviranno in parte per tamponare i capitoli di spesa da cui sono state prelevate le risorse necessarie a effettuare gli interventi più urgenti, come per esempio la sistemazione delle scuole nel mese di agosto per garantire la partenza delle lezioni a settembre. Il resto verrà destinato ai vari lavori da effettuare.

Abbiamo verificato che il 95% degli edifici pubblici è stato danneggiato, con gravità differenti, dalle grandinate di luglio. Con questo risarcimento possiamo partire con gli affidamenti e con le gare dell’ente per gli ultimi lavori da fare. Aver lasciato parte degli interventi al privato permetterà di accorciare le tempistiche, visto che l’azienda selezionata dall’assicurazione potrà procedere ai cantieri senza dover seguire l’iter burocratico di una Pubblica amministrazione. Il nostro auspicio è che le situazioni più urgenti, le case comunali e la piscina, possano essere portate a compimento nel giro di pochi mesi. Da parte nostra abbiamo dato mandato agli uffici di procedere immediatamente con le attività necessarie a partire con i lavori in capo al Comune

ha concluso Lino Ladini.

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