Cambiamenti climatici, il gruppo Cogeser raduna gli esperti per affrontare le scelte future
Il secondo appuntamento della rassegna di incontri promossa da Cogeser: "Energia, clima e ambiente: le sfide per l'Adda Martesana oggi"
Un argomento più che mai attuale, il cambiamento climatico, affrontato ieri, 23 maggio 2024, grazie alla tavola rotonda promossa dal Gruppo Cogeser con il patrocinio di Confservizi Lombardia. Una numerosa presenza di pubblico nell’auditorium di via Oberdan a Gorgonzola ha sottolineato l'urgenza di agire al più presto.
Il futuro del pianeta
Anche alla luce dell’alluvione che ha colpito l’Adda Martesana la scorsa settimana, l’attenzione è ancora alta. Dopo l’incontro a Pioltello sulle Comunità energetiche rinnovabili in aprile, il clima è diventato protagonista. I saluti iniziali della prima cittadina Ilaria Scaccabarozzi, del referente di Confservizi Lombardia Massimo di Domenico e dell’amministratore unico di Cogeser Paolo Sabbioni hanno aperto l'incontro moderato dal giornalista Maurizio Melis.
Prima di cominciare l'analisi di Diego Rizzuto della società Taxi 1729 ha delineato le sfide che il nostro Paese vuole affrontare: abbassare le emissioni spingendosi oltre al 20% raggiunto nel 2020 grazie al protocollo di Kyoto, aumentare le fonti rinnovabili e decarbonizzare entro il 2050.
Gli eventi meteo estremi sono sotto gli occhi di tutti. Per la prima volta il pianeta ha superato la soglia di 1,5 °C di riscaldamento in dodici mesi consecutivi e le emissioni nel complesso aumentano. Ma saranno cruciali i prossimi mesi per capire se si tratta di una fase temporanea. L’aria più calda aumenta del 7%, trascinando con sè l’aumento di evaporazione e precipitazioni.
Ha detto Luca Lombroso, meteorologo Ampro.
Agire il prima possibile
Una situazione che è causa, non colpa, dei cambiamenti climatici. Tra i relatori sono intervenuti anche Annalisa Corrado, ingegnera con Dottorato in Energetica, Mario Tozzi, primo ricercatore Cnr e divulgatore scientifico che hanno proposto azioni concrete per avviare una svolta.
I primi passi su cui puntare sono la mobilità dolce, la questione energia negli edifici per il riscaldamento e il raffreddamento e da ultimo devono essere le amministrazioni pubbliche a dare il buon esempio.
Hanno concluso gli esperti.