Il ricordo

"La mia amicizia con Chico Forti iniziata a TeleMike"

Il rientro in Italia dell'ex surfista condannato per omicidio negli Usa è stato accolto con piacere anche a Cologno Monzese

"La mia amicizia con Chico Forti iniziata a TeleMike"
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Il rientro in Italia di Chico Forti, diventato ufficiale ieri, sabato 18 maggio 2024, con un post sui social del premier Giorgia Meloni, è stato avvertito in maniera forte anche a Cologno Monzese.

L'amicizia nata a TeleMike

A Cologno, infatti, affondano le radici di un’amicizia rimasta tale anche durante la lunga detenzione negli Usa di Forti, l’ex velista e produttore televisivo condannato nel 2000 negli Stati Uniti per omicidio. Un legame nato 34 anni fa negli studi del programma televisivo TeleMike.

Salvatore Bonfiglio, professore in pensione della scuola media di via Boccaccio di Cologno, nel 1990 è stato tra i concorrenti del quiz tv condotto da Mike Bongiorno:

"Ero campione in carica, avevo già vinto 60 milioni di lire in gettoni d’oro - ha ricordato - Chico lo conobbi in quell’occasione: un ragazzo davvero in gamba, mai avrei pensato a ciò che è avvenuto dopo".

"Se avessi risposto correttamente a quella domanda?"

Bonfiglio si presentò come esperto della vita di Sandro Mazzola, mentre Forti per la storia del windsurf.

"Arrivammo pari merito a 43 milioni, quindi andammo in cabina per la prova finale del raddoppio. Sbagliai la data di una partita degli Europei del 1968 per un giorno: me ne resi conto subito, tanto da dire io stesso a Mike che ero caduto in errore. Forti quindi divenne il campione, conquistando anche il mio montepremi".

I gettoni d’oro frutto di quella fortunata parentesi a TeleMike permisero di fatto a Forti di volare oltre oceano, investendo la vincita e (col senno di poi) creando le condizioni per l’inizio della parabola discendente della sua vita.

Se il destino...

"Mi faccio spesso una domanda - ha proseguito il colognese - Se avessi risposto correttamente a quella domanda su Mazzola, Chico non avrebbe vinto. Sarebbe quindi volato negli Usa? Probabilmente no. Il destino però ha voluto diversamente".

Il caso giudiziario di Chico Forti

Dieci anni dopo Forti divenne il protagonista di un vero caso giudiziario internazionale, venendo condannato all’ergastolo senza la condizionale, per un omicidio avvenuto a Miami nel 1998 di cui è stato ritenuto il colpevole. A suo sostegno è poi nato un grande movimento innocentista in sua difesa. E anche Bonfiglio, tramite i parenti di Forti, non ha mai mancato di tenersi informato in prima persona sulla vicenda legata a un concorrente diventato amico e che da sempre ha sostenuto di essere finito al centro di un errore giudiziario.

Il rientro in Italia dopo un quarto di secolo di prigione negli Usa

Dopo quasi un quarto di secolo passato dietro le sbarre in Florida, in un penitenziario di massima sicurezza, ieri è stata la volta del rientro, per finire di scontare la pena in Italia.

"Sapevo che da tempo c’era in corso una trattativa, per la quale era necessario mantenere il massimo riserbo - ha proseguito Bonfiglio - Appena giunta la notizia del suo possibile ritorno, lo zio di Chico, Gianni, che venne a trovarmi a Cologno lo scorso settembre, mi aveva chiamato: era esausto e gli ho consigliato di concedersi una bella dormita. Lui e la compagna Vilma, che in questi anni mi ha permesso di recapitare alcuni messaggi a Chico, sono stati tra i principali promotori del movimento per il suo rientro".

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