Tribunale

Cavo d'acciaio teso in strada, 18enne patteggia: "Ora fa il pasticciere"

Il giovane di Cologno Monzese sta seguendo un percorso di inserimento lavorativo grazie ai Servizi sociali del Comune

Cavo d'acciaio teso in strada, 18enne patteggia: "Ora fa il pasticciere"
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Ha patteggiato due anni e sei mesi di pena Michele Di Rosa, il 18enne di Cologno Monzese che nella notte tra il 3 e il 4 gennaio 2024 aveva teso un cavo di metallo ad altezza uomo in mezzo a viale Toscana, a Milano, assieme al 24enne Alex Baiocco e a un 17enne.

Il "colpo di testa" del cavo teso in mezzo alla strada

Per la posizione di quest'ultimo si sta procedendo al Tribunale per i minorenni. Baiocco, il primo a essere fermato dai Carabinieri subito dopo l'episodio che tanto ha fatto discutere, è stato giudicato con il rito abbreviato davanti al gup del Tribunale meneghino e condannato a tre anni di reclusione.

La posizione dei tre imputati

Di Rosa, con il suo legale, ha invece scelto la strada del patteggiamento. Sia il colognese sia Baiocco, accusati di blocco stradale, nel corso dell'udienza tenutasi in settimana hanno chiesto scusa per quel gesto che aveva fatto finire il 24enne in carcere e Di Rosa ai domiciliari. Il pm, che aveva chiesto per entrambi il rito immediato, aveva proposto per Baiocco una pena a tre anni quattro mesi.

"Ha iniziato a fare il pasticcere"

Dopo la decisione, l'avvocato Gaetano Giamboi, difensore di Di Rosa, ha chiesto la revoca della misura cautelare nei confronti del suo assistito, che quella notte noleggiò lo scooter elettrico utilizzato dal terzetto per la scorribanda:

"Il ragazzo sta facendo un percorso e ha dimostrato di voler cambiare - ha spiegato il legale all'Ansa - Grazie ai servizi sociali di Cologno Monzese ha trovato un lavoro come pasticciere".

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