"Ero un bullo": incontro a Gessate con Daniel Zaccaro, dal carcere alla rinascita
L'emozionante serata dedicata alla legalità si è svolta nei giorni scorsi al Cineteatro S.G. Bosco di Gessate
La vita di Daniel Zaccaro è piena di alti e bassi: da promessa del calcio alle sbarre del Beccaria, fino al riscatto.
"Ero un bullo": incontro a Gessate con Daniel Zaccaro, dal carcere alla rinascita
Il 29 aprile scorso Daniel Zaccaro, protagonista del libro "Ero un bullo", insieme ad alcuni ragazzi della comunità Kayros di Don Claudio Burgio, sono stati ospiti di una serata dedicata alla legalità al Cineteatro S.G. Bosco di Gessate. L'evento è stato organizzato dall'Osservatorio delle politiche giovanili di Gessate, voluto dall’Amministrazione Comunale, che raccoglie l'istituto scolastico e le associazioni locali impegnate con i giovani.
La vita di Daniel Zaccaro è piena di alti e bassi: da promessa del calcio alle sbarre del Beccaria, fino al riscatto. L’incontro, guidato da Luisa Fabiani del Centro Culturale San Mauro, davanti a una sala gremita di genitori, educatori, insegnanti e ragazzi, inizia con la domanda sul perché abbia accettato di raccontare all’autore del libro la sua storia. Daniel ha spiegato di non aver mai avuto intenzione di mettersi in mostra, ma i libri avevano avuto un ruolo fondamentale durante la sua detenzione, aiutandolo a comprendere meglio sé stesso e a imparare le parole giuste per esprimere i suoi stati d’animo e sperava perciò che il suo potesse aiutare qualcuno.
Attraverso la sua storia, si è cercato poi cercato di capire cosa spinge un bambino, che vede svanire il suo sogno di diventare un calciatore famoso e sente tutta l’aspettativa e la delusione del padre, a diventare un bullo alle medie. Daniel risponde che se la rabbia resta l’emozione dominante, acuisce il senso di vuoto e azzera l’autostima. E cosa spinge il Daniel delle superiori verso le rapine e poi al Beccaria? Sicuramente la necessità di apparire, di adeguarsi a standard di abbigliamento che facciano sentire qualcuno. Ma per questo occorrono soldi: il tutto e subito che affascina tanti ragazzi, ma ha conseguenze pesanti.
Daniel racconta poi dell’esperienza del Beccaria e delle altre carceri, della sofferenza e della solitudine, ma anche della svolta grazie agli incontri con don Claudio Burgio, "anima" della comunità Kayros, con un'educatrice del Beccaria, che invece di punirlo, gli affida una responsabilità e un'insegnante in pensione incontrata a San Vittore, che lo accompagna nel riprendere il suo percorso scolastico, arrivando al diploma e poi alla Laurea in scienza dell’Educazione.
Quindi da bullo a educatore. Riconosce però che la vera trasformazione è avvenuta quando ha iniziato un processo di introspezione, di riconoscimento della sua sofferenza, che gli ha permesso di accogliere le opportunità che questi incontri gli hanno offerto.
Molto bello è stato anche lo scambio con il pubblico: per rispondere alle numerose domande Daniel ha invitato sul palco i giovani ospiti della comunità Kayros dove oggi lavora come educatore. Risposte spontanee e sincere, con uno sguardo anche sull’importanza della musica nella loro vita.
Per dare la possibilità di approfondire:
- Andrea Franzoso Ero un bullo . La vera storia di Daniel Zaccaro. DeAgostini