Rami e alberi interferiscono sulla ferrovia a Cassano d'Adda
Il sindaco ha firmato un’ordinanza ad hoc. I privati avranno novanta giorni di tempo per intervenire
A seguito di una nota di Rfi (Rete ferroviaria italiana) il sindaco di Cassano d'Adda ha emesso il 24 aprile 2024 un'ordinanza che impone ai privati l'obbligo di tagliare rami e alberi che possano, in caso di caduta, interferire con la ferrovia.
I privati devono intervenire
Il provvedimento nasce a seguito dei crolli che si sono verificati con i violenti temporali degli scorsi anni per scongiurare il blocco della rete.
Il documento fa riferimento a un decreto del presidente della Repubblica del 1980 che recita:
Lungo i tracciati delle ferrovie è vietato far crescere piante o siepi ed erigere muriccioli di cinta, steccati o recinzioni in genere a una distanza minore di metri sei dalla più vicina rotaia, da misurarsi in proiezione orizzontale.
Tale misura dovrà, occorrendo, esser aumentata in modo che le anzidette piante od opere non si trovino mai a distanza minore di metri due dal ciglio degli sterri o dal piede dei rilevati.
Le distanze potranno essere diminuite di un metro per le siepi, muriccioli di cinta e steccati di altezza non maggiore di 1,50 metri.
Gli alberi per i quali è previsto il raggiungimento di un'altezza massima superiore a quattro metri non potranno esser piantati a una distanza dalla più vicina rotaia minore della misura dell'altezza massima raggiungibile aumentata di due metri.
Nel caso che il tracciato della ferrovia si trovi in trincea o in rilevato, tale distanza dovrà essere calcolata, rispettivamente, dal ciglio dello sterro o dal piede del rilevato.
La nota di Rfi chiedeva l'adozione di una ordinanza contingibile e urgente con l'imposizione dell'obbligo, a carico dei privati confinanti con la sede ferroviaria, del taglio di rami e di alberi che possano, in caso di caduta, interferire.
L’ordinanza è stata trasmessa a Prefettura di Milano, direzione operativa di Rfi, Corpo forestale dello Stato, Tenenza dei Carabinieri di Cassano, Comando di Polizia Locale e Parco Adda Nord.
Lo stesso tipo di documento era già stato firmato in passato sempre su richiesta di Rete ferroviaria italiana.