Arte e storia

Il Cenacolo di Leonardo in mostra nella chiesa di Melzo che nasconde i suoi enigmi

Appuntamento domenica 28 aprile 2024 alle 11 per scoprire i segreti svelati dagli Amici di Sant'Andrea

Il Cenacolo di Leonardo in mostra nella chiesa di Melzo che nasconde i suoi enigmi
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Uno dei luoghi più affascinanti ed enigmatici  di Melzo è pronto ad aprire le sue porte per accogliere i visitatori e introdurli un nuovo mistero vinciano, un collegamento tra il genio toscano e la chiesa di Sant’Andrea.

Sant'Andrea e il Cenacolo

Domenica 28 aprile 2024, alle 11,  verrà presentata per la prima volta la copia del Cenacolo vinciano realizzata dal pittore cremasco Sergio Ughi. Un quadro che fa il paio con l’Annunciazione posizionata nella parete opposta della chiesetta. Si tratta di due riproduzioni dei dipinti realizzati da Leonardo Da Vinci che, oltre all’aspetto puramente estetico, si inseriscono perfettamente nella cornice di Sant’Andrea e dei misteri in essa celati.

"Uno di voi mi tradirà"

"Uno di voi mi tradirà", questo il titolo dato all’installazione melzese dell’ultima cena. Un richiamo al Vangelo e alla frase pronunciata da Gesù davanti agli apostoli, ma anche un’analogia con l’enigma che vede nella città di Melzo il palcoscenico del suo svolgimento.

Il riferimento è alla congiura che ha portato alla morte di Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano, assassinato da Giò "Andrea" Da Lampugnano su mandato del fratello e successore del casato sforzesco Ludovico Il Moro.

Un altro enigma nascosto a Melzo

Già il ritrovamento di un teschio, la cui identità potrebbe essere proprio quella del duca milanese, e la presenza a Melzo della contessa Lucia Marliano, donna amata dallo Sforza, suggeriscono ai "detective" melzesi che Galeazzo possa essere stato seppellito proprio nella chiesa di Sant’Andrea. Un’altra testimonianza della vicinanza del luogo alla figura di Leonardo, profondamente legato al dominus milanese, tanto da indurlo non solo a coinvolgere un suo studente e caro amico come Bernardino Zenale nell’affrescare l’abside del santuario, ma forse a mettere lui stesso mano ai dipinti.

Da Vinci era solito lasciare dei messaggi nelle sue opere e lo ha fatto anche con il Cenacolo, svelando al pubblico la congiura contro Galeazzo Sforza.

ha spiegato il presidente degli Amici di Sant’Andrea Adriano Perosi. Per scoprire l'ultimo mistero vinciano nascosto nella chiesa non resta che recarsi in visita domenica mattina. L'ingresso è libero e gratuito.

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