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Travolta da una bicicletta pirata a Cernusco sul Naviglio. Una 78enne se l'è vista brutta

Flavia Opizzi, 78 anni, ha riportato la frattura di un braccio, del femore e ha trascorso un mese e mezzo in ospedale. E pochi giorno dopo è accaduto anche a un'amica

Travolta da una bicicletta pirata a Cernusco sul Naviglio. Una 78enne se l'è vista brutta
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Investita a Cernusco sul Naviglio, patria delle due ruote, da un ciclista pirata. Se l’è vista davvero brutta Flavia Opizzi, 78 anni, che ha riportato la frattura di un braccio, del femore e ha trascorso un mese e mezzo in ospedale.

Travolta da una bici pirata

L’incidente si è verificato il 26 febbraio 2024 proprio vicino all'abitazione della donna. Ecco il suo racconto rilasciato nei giorni scorsi alla Gazzetta della Martesana:

Stavo tornando a casa. Ero sul marciapiede ormai vicino al mio palazzo, quando sono stata colpita alle spalle da un uomo in bicicletta che viaggiava a tutta velocità. Mi ha scaraventata per terra ed è fuggito. Non mi ha soccorso: mi ha lasciato lì dolorante.

Ero disorientata e frastornata per cui non sono riuscita nemmeno a reagire. Solo successivamente sono riuscita a prendere il telefonino e a chiamare mia figlia.

Quest’ultima è accorsa e ha accompagnato la madre all’ospedale San Raffaele. Qui la donna è stata visitata e le è stata riscontrata la frattura al braccio. E’ stata ingessata, medicata e rimandata a casa. Così ha ripreso:

Avevo molto dolore anche a una gamba. Pensavo però a una botta. Invece la mattina seguente mi sono alzata dal letto e ho sentito un crack. In pratica avevo riportato anche la frattura del femore. A quel punto mia figlia ha chiamato l’ambulanza e sono tornata in ospedale.

Un mese di ricovero

Al San Raffaele è stata operata ed è rimasta ricoverata per un mese e mezzo.

Sono tornata a casa da pochi giorni. Adesso mi sto sottoponendo alle sedute di fisioterapia due volte alla settimana. E’ davvero lunga.

Per lei, appassionata di musica, il rammarico è non poter coltivare la sua passione.

Avevo organizzato per il 20 marzo un’uscita al Ballo in maschera a Torino. Ho fatto tutto dall’ospedale, ma per tutti gli altri che avevano aderito. Io sono rimasta al San Raffaele.

Anche un'amica travolta da una bici

Pochi giorni dopo il suo incidente è accaduto un fatto del tutto analogo a una sua amica. Una coincidenza che ha dell’incredibile.  Queste le parole di ha raccontato Maria Salluzzi, insegnante della primaria Manzoni in pensione.

Quando ho sentito di quanto le era accaduto l’ho subito chiamata per aiutarla. Così quattro giorni dopo le dovevo portare le stampelle. Stavo camminando lungo la ciclopedonale di via Falcone e Borsellino. All’improvviso sono stata colpita alle spalle da una bicicletta.

Un ferro si è infilzato nel polpaccio. Mi sono girata e ho visto che perdevo moltissimo sangue.

Il colpevole era un ragazzino di 15 anni che si trovava insieme a un gruppo di coetanei. Sul posto erano arrivate l’ambulanza, i Carabinieri e la Polizia locale. L’ex docente era stata portata in ospedale a Cernusco dove le avevanoapplicato una trentina di punti di sutura tra interni ed esterni e l’avevano dimessa con una prognosi di dieci giorni.

In realtà quando i punti si sono staccati la ferita non era ancora rimarginata e hanno dovuto suturare di nuovo. A distanza di un mese e mezzo ho ancora le bende e la gamba gonfia.

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