Grattacielo Pirelli, la famiglia di falchi si è allargata
Lunedì 1 aprile alle 21.39 si è schiuso il primo uovo ed è nato il primo rapace, il secondo è nato la mattina di martedì 2 aprile alle 8.14
L'attesa è finita, la sera di Pasquetta sono nati i primi pulli (“prole inetta”, ovvero quei nidiacei che hanno bisogno di cure da parte dei genitori per diversi giorni prima di involarsi).
Due nuovi nati
Giò e Giulia, la coppia di falchi pellegrini che da anni nidifica in cima al Grattacielo Pirelli, si prepara ad accogliere i nuovi nati. Giulia ha deposto quattro uova, il primo sabato 24 febbraio alle 23,30, il secondo martedì 27 febbraio alle 11,50, il terzo giovedì 29 febbraio alle ore 23,14, il quarto domenica 3 marzo alle ore 12,05.
Lunedì 1 aprile alle 21.39 si è schiuso il primo uovo ed è nato il primo rapace, il secondo è nato la mattina di oggi, martedì 2 aprile 2024, alle 8.14.
La storia di Giò e Giulia, i falchi pellegrini del Grattacielo Pirelli
Un attico con vista mozzafiato a 125 metri d’altezza, in cima al grattacielo simbolo di Milano. E il nido d’amore di Giò e Giulia, una coppia di falchi pellegrini “urbani” che ogni anno, tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo torna in cima al Grattacielo Pirelli, sede del Consiglio Regionale, per la riproduzione. Una storia ordinaria per le leggi di natura, è nota da tempo infatti la presenza di falchi pellegrini in ambienti urbani. Se non fosse che Giò e Giulia da qualche anno sono due osservati speciali.
Il primo avvistamento dei rapaci in cima al Pirelli risale ad aprile 2014, la coppia è stata individuata durante alcuni lavori di manutenzione sul tetto dell’edificio. Qualche tempo dopo è stato costruito un nido artificiale, una vasca in legno con un letto di ciottoli alla base adatta a ospitare la cova dei falchi, e proprio in corrispondenza del nido sono state installate due webcam, occhi “elettronici” che permettono di osservare in diretta streaming 24 ore su 24 la loro vita ad alta quota.
I falchi pellegrini del Grattacielo Pirelli sono ormai delle celebrità. Sin dalla prima covata osservata in diretta nel 2016, Giò e Giulia sono stati adottati virtualmente da tanti cittadini che ogni anno seguono tutte le fasi della riproduzione: dalla danza di corteggiamento alla deposizione delle uova, dalla nascita dei piccoli (pulli, in gergo tecnico) fino al primo volo.