Commissione Pari opportunità, dimissioni polemiche a Cassano d'Adda
La consigliera della lista di minoranza Cassano obiettivo comune se n'è andata togliendosi qualche sassolino dalla scarpa
Elena Bornaghi ha lasciato l'incarico accusando la Giunta di Cassano d'Adda di "tenere in ostaggio" la Commissione.
Bornaghi sbatte la porta
"Una commissione inutile". Così il capogruppo di Cassano obiettivo comune Elena Bornaghi ha definito quella per le Pari opportunità rassegnando le dimissioni, rese pubbliche nella seduta del Consiglio comunale di mercoledì 27 marzo 2024. Al suo posto è stato nominato Valerio Brambilla di Noi per Cassano, sostituzione che ha portato ad avere come commissari tre uomini e due donne.
Bornaghi ha sottolineato come la sua sia stata una scelta di valenza politica:
Credevo fortemente in questa commissione, ma dopo mesi di riflessione e discussioni ho capito che non erano chiari l’indirizzo o gli scopi. Le proposte avanzate, come quelle di mettersi in rete con altri Comuni o di redigere un decalogo sul linguaggio di genere, non hanno mai portato a nulla. Ci sono state anche la celebrazione della Festa della donna, organizzata con sole rappresentanti del centrodestra senza il coinvolgimento dei commissari, e la proposta di intitolare la Casa delle arti ad Artemisia Gentileschi e quella della comunità a madre Teresa di Calcutta, a cui la Giunta aveva detto di no chiedendo invece un ventaglio di opzioni.
Da qui la decisione di rassegnare le dimissioni.
A cosa serve una commissione senza potere? Nell’evento del 9 marzo 2024 sulle donne non sono state rispettate le pari opportunità, dato che l’ago era solo su personaggi di centrodestra. E’ una questione politica: questa commissione così com’è, non ha motivo di esistere se non come rivendicazione dell’Amministrazione di averla istituita.
La Commissione Pari opportunità si era costituita nel gennaio del 2023. I commissari sono Pinuccia Lo Palo (presidente), Vanessa Fagnani e Martin Gjoni per la maggioranza, Vittorio Caglio ed Elena Bornaghi prima, Valerio Brambilla ora, per le minoranze.
La notizia completa sul giornale in edicola e in versione online per pc, smartphone e tablet a partire da sabato 30 marzo 2024.