Super temporali, a Vignateil racconto dei fenomeni estremi dello scorso luglio
Una serata interessante in auditorium a Vignate con alcuni esperti del settore e la Protezione civile
I super temporali che hanno messo al tappeto la Martesana
L’auditorium di Vignate, mercoledì sera, ha ospitato un incontro promosso dall’Amministrazione e dalla Protezione civile per spiegare fenomeni sempre più diffusi come i temporali. Dopo l’introduzione del sindaco Paolo Gobbi, ha preso la parola tra i relatori l’esperto Andrea Boarato:
I temporali si formano per uno scambio di masse di aria calda e fredda, spesso trovano possibilità maggiori di sviluppo in pianura dove il terreno è caldo e umido specialmente in estate. In parecchi ricorderanno che Vignate, ma soprattutto altri paesi della zona come Melzo, dal 21 luglio scorso e nei giorni successivi sono stati colpiti più volte da fortissimi temporali. I fenomeni di luglio era prevedibili, ma hanno interessato una tempistica diversa da quella disegnata, ad eccezione del 21 sera: l'episodio più distruttivo per la Martesana che si è formato per una serie di coincidenze precise osservabili, anche se non atteso dai modelli. Sono pochi i temporali che diventano super celle, il grado massimo, ad esempio nel 2023 abbiamo avuto due tornado a Cernusco e Gessate. Tutti gli altri fenomeni violenti sono i cosiddetti downburst, con raffiche di vento fino a 150 km orari che hanno causato alberi sradicati e distruzione. Vignate pur essendo coinvolta ripetutamente, è stata meno colpita ad esempio di altri paesi della Martesana come Melzo con grandine di grosse dimensioni.
Successivamente sono intervenuti gli altri relatori Luca Boscani, Maurizio Signani e Luca Sirtori della Protezione civile. Quest’ultimo ha spiegato come la priorità dei volontari, durante quei giorni di emergenza dello scorso 21 luglio, sia stata intervenire sempre con tempismo togliendo gli alberi caduti che impedivano l’accesso ad alcune aree del paese, ripristinando il prima possibile l’accesso.