Vasca di laminazione del Trobbia: l'inaugurazione dei lavori a Gessate
Oggi pomeriggio in sala consiliare la presentazione. Prevista la costruzione di una vasca a monte del Villoresi, divisa in due settori
Inaugurazione dell'avvio dei lavori di realizzazione della vasca di laminazione a Gessate.
Vasca di laminazione del Trobbia: l'inaugurazione dei lavori a Gessate
Ritrovo in sala consiliare a Gessate oggi pomeriggio, mercoledì 20 marzo 2024. L'occasione è stata l'inaugurazione dell'avvio dei lavori per la realizzazione della nuova vasca di laminazione che ha l'obiettivo di abbassare la portata del torrente Trobbia in ingresso a Gessate evitando così rischi di esondazioni in caso di piena.
Presenti all'evento il sindaco, Lucia Mantegazza, il presidente del Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi, Alessandro Folli, l'assessore regionale al Territorio, Gianluca Comazzi, e il presidente di Anbi Lombardia, Alessandro Rota. Dopo i saluti istituzionali, c'è stata la presentazione dei lavori a cura dell'ingegner Valeria Chinaglia e dell'ingegner Stefano Burchielli.
“L’apertura dei cantieri di queste due nuove aree di laminazione – ha spiegato Comazzi – è l’ennesima testimonianza del lavoro costante che Regione Lombardia svolge nella lotta al dissesto idrogeologico e per la difesa del suolo. Abbiamo investito complessivamente più di 18 milioni di euro per queste vasche che andranno a raccogliere le acque dei torrenti Molgora e Trobbia in caso di forti piogge. Dal 2020 ad oggi, inoltre, abbiamo stanziato ulteriori 6.600.000 euro per interventi di manutenzione straordinaria su questi due corsi d’acqua. Dimostriamo quindi, ancora una volta, come la sicurezza dei nostri cittadini sia per noi la priorità”.
La vasca di laminazione del Trobbia a Gessate
Il torrente robbia nasce in prossimità dell'abitato del comune di Cambiago, in corrispondenza della confluenza dei torrenti Cava e Pissanegra, e scorre verso sud attraversando diversi comuni, La vasca di laminazione del Trobbia, progettata a monte dell'alzaia del Canale Villoresi, ha il compito di proteggere l'abitato di Gessate e le zone limitrofe in caso di piena del torrente.
La sua costruzione, così come quella della vicina vasca di Bellinzago Lombardo presso il Naviglio Martesana, si inserisce appunto in un più ampio piano di Regione Lombardia per la gestione del reticolo idrografico e irriguo dell'area a Nord di Milano e rappresenta un primo importante tassello di una serie di interventi che mirano alla riduzione delle condizioni di rischio.
Il progetto della vasca e i lavori
Il progetto di Gessate prevede la costruzione di una vasca a monte del Villoresi, divisa in due settori: uno più grande (a sinistra del Trobbia) e uno più piccolo (a destra). Il settore più grande occuperà un'area attualmente coltivata, che conserverà comunque la sua funzione agricola: le vasche di laminazione sono infatti costituite da un bacino di accumulo sotterrano dotato di sistema di scarico, sopra il quale viene posato uno strato di terreno drenante che può essere destinato a vari scopi.
Il settore più piccolo occuperà invece un'area attualmente caratterizzata dalla presenza di una zona umida, dove il progetto prevede la realizzazione di un arca a valenza naturalistica Infine il materiale di scavo verrà utilizzato per la creazione, a valle del canale, di tre collinette coperte da vegetazione, cosi da migliorare la continuità naturalistico-ambientale e, allo stesso tempo, garantire operazioni di cantiere a Km 0 con il minima impatto ambientale.
L’area di laminazione di Gessate, finanziata per 5.700.000 euro, servirà invece a tenere sotto controllo il torrente Trobbia. Con un volume complessivo di 126.500 mc consentirà di ridurre il rischio alluvionale non solo nel comune di Gessate, ma anche a valle di Bellinzago Lombardo, Inzago e Pozzuolo Martesana.
Il piano di assetto del torrente Trobbia prevede poi ulteriori aree di laminazione nei pressi di Bellinzago Lombardo (200.000 mc) e Masate (200.000 mc). In programma anche l’ampliamento dell’area di Inzago di ulteriori 140.000 mc e un’area di laminazione sul Rio Vallone (200.000 mc). Per queste opere Regione Lombardia ha stanziato ulteriori risorse per 14.800.000 euro.
Proprio per permettere di realizzare questo circola virtuoso negli interventi, il percorso ciclopedonale lungo il canale è momentaneamente deviato: ma si tratta solo di un piccolo sacrificio temporaneo per ottenere poi un importante e stabile risultato per la sicurezza e il territorio.