Quattro indagati per la morte di un 16enne durante una corsa in moto
Sequestrati pc e telefonini ai presunti organizzatori del raduno avvenuto un anno fa a Biassono
Ci sarebbero almeno quattro indagati per la morte di Cristian Donzello, il 16enne che un anno fa perse la vita durante una corsa in moto nella zona industriale di Biassono.
Primi indagati per il motoraduno terminato in tragedia
I Carabinieri della Compagnia di Monza hanno sequestrato computer e telefonini ai due presunti organizzatori del motoraduno avvenuto il 13 marzo 2023. Durante una prova di accelerazione a perdere la vita tragicamente fu l'adolescente, dopo un terrificante schianto con un'auto. Un dolore immenso arrivato anche a Brugherio, dove vive il nonno del giovane, Antonio Donzello, volto storico della politica locale.
Tra le almeno quattro persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Monza, ci sarebbero anche due giovani poco più che diciottenni. Sono quelli che avrebbero dato vita al raduno, attraverso messaggi e avvisi diffusi su Instagram nei giorni precedenti. Ne parlano anche i colleghi di Prima Monza.
Il sequestro dei computer e dei cellulari
Il sequestro è stato eseguito dai militari nell'ambito dell'indagine che ipotizza il reato di omicidio colposo e la violazione del Codice della strada nella parte in cui viene punito chi organizza e prende parte a "competizioni non autorizzate in velocità, con veicoli a motore". Norma che - nel caso in cui dallo svolgimento della "competizione" derivi la morte di qualcuno - prevede pene che vanno dai 6 ai 12 anni e che, in questo caso, potrebbero salire fino a 13 visto che la vittima era minorenne.
Il tragico filmato sul web
Cristian Donzello, durante una prova di velocità, si era schiantato a tutta velocità contro un'auto che, in quel momento, stava accostando per parcheggiare nella zona industriale. Anche il conducente del veicolo è indagato, assieme ad almeno uno dei partecipanti alla gara. La scena, ripresa dai tanti presenti, era poi finita sul web.
Il terribile schianto di un anno fa
Donzello, residente a Monza nel quartiere San Rocco, viaggiava su una motard assieme ad altri motociclisti che sgasavano in via Friuli tra i capannoni della zona industriale di Biassono davanti agli occhi di centinaia di spettatori disposti sui due lati della strada. Sulla traiettoria delle moto, lanciate a grande velocità, era comparsa all'improvviso una Volkswagen Polo grigia impegnata in una svolta a sinistra. La violenza dell'impatto aveva provocato lo sfondamento del cofano dell'auto.