La Procura indaga sul cantiere della "coop rossa": i progettisti sono due ex assessori
Nel condominio di Brugherio realizzato dalla 25 Aprile sono emersi dei presunti abusi edilizi. Ma l'attenzione è rivolta anche ad altro
La Procura di Monza, tra sopralluoghi e accessi in Comune per visionare documenti, ha acceso i riflettori sul cantiere della Cooperativa 25 Aprile di via Volturno, a Brugherio. Qui, al civico 41, è sorto un condominio di edilizia convenzionata con appartamenti di varie metrature.
Il condominio finito sotto la lente della Procura
Si tratta di un intervento edilizio su un terreno prima occupato da capannoni. Secondo una convenzione firmata a marzo del 2018, tre case dovranno essere cedute al Municipio come edilizia residenziale sociale, per un valore di poco superiore ai 300mila euro. A ciò, rimanendo nell’ambito delle opere di interesse pubblico a carico del proponente, si aggiunge un parcheggio per altri 116mila euro, in corso di realizzazione e che si affaccia su via Volturno.
Presunti abusi edilizi nei sottotetti (troppo alti)
Sarebbero infatti emerse delle difformità e incongruenze per quanto riguarda l’altezza dei sottotetti, di proprietà della stessa 25 Aprile, realizzati con dimensioni che ne garantirebbero l'uso abitativo. Al netto di ulteriori risvolti che potrebbero non essere prettamente di carattere urbanistico.
Le difficoltà delle famiglie che hanno già rogitato
Sullo sfondo resta il momento non facile delle famiglie che hanno acquistato le case, che nonostante abbiano già rogitato a dicembre 2023 (questo era il termine fissato per il completamento del cantiere) attendono ancora di poter entrare negli alloggi per i quali però non è stata rilasciata l’abitabilità. Questo perché quest’ultima è strettamente legata al completamento delle opere di urbanizzazione primaria.
Il ruolo di due ex assessori nelle vesti di progettisti
Si tratta di un intervento edilizio conforme al Piano di governo del territorio vigente, approvato nell’estate del 2016 durante la prima Amministrazione Troiano e che vede come progettista e direttore dei lavori l’architetto Daniele Liserani, ex assessore del Pdl durante la breve Giunta Ronchi di centrodestra e già toccato in passato da inchieste in ambito urbanistico.
Il permesso di costruire convenzionato è stato rilasciato a seguito di una semplice delibera di Giunta, senza la necessità di un passaggio in Consiglio comunale. Era il 6 luglio del 2017, a meno di un anno dall’entrata in vigore ufficiale del Pgt. Quel giorno l’unico assessore assente era Laura Valli.
Tra i presenti che avevano votato all’unanimità l’approvazione del progetto planivolumetrico e della bozza di convenzione dell’Ambito di riqualificazione 8 c’era anche l’allora assessore della lista di maggioranza Brugherio è tua! Mauro Bertoni, di professione ingegnere e progettista e direttore dei lavori per quanto riguarda alcuni aspetti strutturali dell’edificio. Incarico che però avrebbe iniziato a rivestire solo dopo la fine della legislatura 2013-2018, decidendo poi di non ricandidarsi più alle elezioni amministrative. Il suo nome e quello di Liserani comparivano sulla cartellonistica di cantiere appesa sulla cancellata che si affaccia su via Volturno, prima che venisse rimossa per dare avvio ai lavori per il parcheggio al momento incompiuto.
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