Sicurezza nelle strutture sanitarie, piace il sistema alert: coinvolti anche i Pronto soccorso di Melzo e Cernusco
Tutti i soggetti intervenuti della Regione e dell’Azienda sanitaria hanno manifestato grande soddisfazione per tutte le iniziative assunte, non rappresentando particolari criticità
L'incontro con il Prefetto di Milano.
Sicurezza nelle strutture sanitarie, piace il sistema alert
Il Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia ha incontrato, insieme alle Forze di Polizia, i rappresentanti della Direzione Generale al Welfare della Regione Lombardia, della Direzione Generale dell’Azienda di Tutela della Salute della Città metropolitana di Milano e dell’Agenzia Regionale di Emergenza e Urgenza (AREU) per un utile confronto e approfondimento sulle condizioni di sicurezza nelle strutture sanitarie nella Provincia di Milano.
Tutti i soggetti intervenuti della Regione e dell’Azienda sanitaria hanno manifestato grande soddisfazione per tutte le iniziative assunte, non rappresentando particolari criticità al riguardo.
In proposito, apprezzamento è stato espresso per il sistema alert che consente agli operatori sanitari di segnalare al Numero Unico Europeo (NUE) 112, tramite un pulsante, una situazione di pericolo in atto. Ricevuto l’allarme, la centrale del 112 allerta le Sale Operative di Polizia di Stato o Carabinieri, secondo il Piano Coordinato di Controllo del Territorio, fermo restando la presenza di agenti della Polizia di Stato negli orari di apertura dei Posti di Polizia, presenti in 10 nosocomi di Milano e provincia.
Tale sistema, hanno osservato i dirigenti sanitari, si è rivelato assai tempestivo e ciò ha ingenerato negli operatori sanitari una percezione di sicurezza che consente lo svolgimento più sereno delle prestazioni lavorative.
Alla fine del 2023, ai primi 5 Pronto Soccorso dei nosocomi originariamente coinvolti nell’iniziativa (Niguarda, Fatebenefratelli, Sacco, San Carlo e San Paolo), si sono aggiunti nel capoluogo il Policlinico Ospedale Maggiore anche con le sedi del padiglione De Marchi Pronto Soccorso Pediatrico e del padiglione Mangiagalli Pronto Soccorso Ostetrico Ginecologico ed in provincia, quelli di Abbiategrasso, Cernusco Sul Naviglio, Cinisello Balsamo, Melegnano, Melzo e Sesto San Giovanni.
L’Azienda Tutela Salute ha evidenziato che, attesa la favorevole sperimentazione nella Città Metropolitana di Milano, è in atto l’estensione del progetto anche nei Pronto Soccorso di alcuni ospedali delle Province di Lodi e Monza Brianza.
Il Prefetto di Milano ha anche evidenziato gli ottimi risultati raggiunti in tema di interventi di pubblica sicurezza – con elevata frequenza su questo territorio - che coinvolgono persone moleste, molte delle quali con problematiche di alterazione psicofisica per dipendenze da sostanze alcoliche o stupefacenti ovvero con disturbi psichiatrici. Si tratta di interventi con caratteristiche particolarmente problematiche o comunque inerenti a condotte che, pur non costituendo fattispecie di reato, risultano tali da ingenerare particolare allarme sociale e che pertanto richiedono specifiche cautele ed adeguata sensibilità a cura dell’operatore.
Nell’ottica di un approccio multidisciplinare ed improntato ad un efficace interscambio informativo, è da tempo stata avviata l’attivazione congiunta sia del 118 e sia delle forze di Polizia in modo da assicurare un intervento tempestivo di tutte le risorse necessarie per affrontare con competenze complementari la gestione dei casi in questione. A tal fine, si è anche proceduto alla formazione congiunta del personale del 118, delle Forze di polizia e dei Vigili del Fuoco, al fine di migliorare le competenze sulle modalità di intervento in queste fattispecie, che richiedono conoscenze e approcci multidisciplinari.