In auto il kit per truffare gli anziani: uno arrestato, due in fuga
Nella vettura un cappello da agente di Polizia Locale, il cartellino da tecnico di acquedotto e un adesivo dei Carabinieri. Inoltre monili d'oro e 2mila euro in contanti
In auto avevano tutto il necessario per truffare anziani e vittime inermi, oltre alla refurtiva dei colpi messi a segno. In manette un uomo di 48 anni, pregiudicato, accusato di furto in abitazione. I due compari che erano nella macchina con lui sono invece riusciti a farla franca.
Auto sospetta fermata dai Carabinieri
L'arresto è avvenuto nella giornata di ieri, 16 febbraio 2024, a Paderno Dugnano. Nel corso della mattinata, in via Coti Zelati, gli agenti della Polizia Locale hanno notato un'autovettura di colore grigio che stava attraversando il passaggio a livello nonostante il semaforo fosse rosso e le sbarre in fase di chiusura. La pattuglia ha quindi intimato l’alt all’auto che si è però data alla fuga, dando il via ad un inseguimento lungo via Monte Sabotino fino all’incrocio con via Meda dove l’autovettura, a causa della forte velocità, è andata a schiantarsi contro un altro veicolo.
Dall’auto sono quindi usciti tre uomini che hanno proseguito la fuga a piedi sulla medesima via, due di loro sono riusciti a far perdere le proprie tracce mentre un terzo è stato bloccato.
Avevano il kit del perfetto truffatore
I Carabinieri della Tenenza di Paderno Dugnano, giunti sul posto in ausilio al personale della Polizia Locale, hanno accertato che le targhe del veicolo erano state applicate, con del nastro adesivo, sopra a quelle originali. Inoltre, all'interno dell'auto sono stati rinvenuti e sequestrati vari attrezzi da scasso, una seconda targa clonata, tre radiotrasmittenti sintonizzate su frequenze radio delle Forze dell’ordine, mascherine chirurgiche, un berretto con il fregio della Polizia Locale, un adesivo con la scritta "carabinieri" ed un tesserino con la scritta "tecnico acquedotto".
Recuperata la refurtiva
Nell’auto inoltre sono stati rinvenuti la somma contante di 2.000 euro e diversi monili in oro, risultati poi essere provento di un furto in abitazione ai danni di una 83enne del posto la quale ha riferito che circa mezz’ora prima, un soggetto, qualificatosi come tecnico dell'acquedotto che avrebbe dovuto eseguire dei controlli per una probabile contaminazione delle tubature, le aveva asportato il denaro ed i monili rinvenuti e da lei riconosciuti.
Nessuno è rimasto ferito e l’autovettura è stata sottoposta a sequestro mentre il fermato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Monza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.